Blitz al Borgo Vecchio a Palermo. Nel corso dei controlli è emerso che due pescherie non avevano le autorizzazioni mentre una terza, pur in possesso delle licenze, aveva pesce non tracciabile.

E’ questo il bilancio dei controlli eseguito durante un servizio antiabusivismo a Borgo Vecchio. Complessivamente sono stati sequestrati 320 chili di prodotti ittici ed elevate sanzioni per un totale di circa 7 mila euro.

Due delle tre attività commerciali si trovano in via Principe di Scordia. “I due esercizi sono risultati – ricostruiscono dalla Questura – privi delle necessarie autorizzazioni sanitarie e comunali. Comune alle due attività anche la mancanza di tracciabilità del pescato esposto per la vendita, per un totale di 100 chilogrammi”.

Il titolare del terzo esercizio commerciale, che si trova in via Ximenes, invece è risultato in possesso delle licenze. Ciononostante avrebbe messo in vendita 220 chili di pesce del quale non era possibile ricostruire la provenienza. Anche in questo caso, dopo averne stabilito la commestibilità, il personale impegnato negli accertamenti ha provveduto a devolvere in beneficienza il prodotto ittico.

Ad eseguire i controlli, che proseguiranno anche nelle prossime settimane, sono stati gli agenti della polizia, il personale della capitaneria di porto, dell’Asp e i vigili urbani.

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