Furono tante le vittime della Seconda Guerra Mondiale e a Palermo, a ottant’anni dai bombardamenti, si ricorderanno in un incontro pubblico. Il 7 gennaio a piazza Mediterraneo, alle 16.20, suonerà anche l’allarme aereo simbolico, dalla Torre di San Nicolò. L’evento è organizzato da SOS Ballarò insieme allo storico Wil Rothier di Historia Palermo e la cooperativa turistica Terradamare.

7 gennaio 1943 morirono a Palermo 139 persone

Il 7 gennaio 1943 dalle ore 16:20 alle 17:10 caddero diciotto tonnellate di bombe statunitensi sulla città di Palermo che colpirono il Porto e il centro cittadino, in particolare il quartiere Albergheria. Persero la vita 139 persone, vennero distrutte diverse abitazioni civili, il Conservatorio della Trinità, Palazzo Brunaccini di S. Teodoro, raso al suolo l’Oratorio di S. Giovanni Crisostomo, l’attuale Istituto Benedetto Croce, e distrutta la Chiesa di S. Pietro in Vincoli o di S. Giovanni di Dio, detta S. Giovannuzzo, in Via Castro, oggi Piazza Mediterraneo.

La strage di civili

Fu una vera e propria strage di civili che colse la città di sorpresa: si trattava del primo bombardamento statunitense sferrato durante le luci del giorno senza che venisse lanciato l’allarme aereo. “A ottanta anni da quel giorno, svolgeremo un momento di memoria collettiva e di preghiera interreligiosa, in ricordo delle vittime del Secondo conflitto mondiale e di tutte le guerre”, dicono gli organizzatori.

Il raccoglimento per i morti del bombardamento

L’appuntamento è per sabato 7 gennaio 2023 alle ore 16:00 a Piazza Mediterraneo, la ex Chiesa San Giovannuzzo – Via Porta di Castro. Alle ore 16.20, dalla Torre di San Nicolò suonerà l’allarme aereo, dopo il quale seguirà un minuto di raccoglimento, in memoria di quel giorno, quando si bombardò la città senza che alcun allarme lo annunciasse ai civili.