Lucia, la più piccola dei quattro figli di Totò Riina, ha fatto domanda al Comune di Corleone, dove vive dal ’93 dopo l’arresto del padre, per avere il bonus bebè, un assegno riconosciuto dall’amministrazione a chi versa in precarie condizioni economiche.

Il Comune, sciolto per mafia e attualmente retto da tre commissari, ha risposto di no, usando motivazioni formali: la domanda della donna trentacinquenne è stata ritenuta incompleta; mentre è arrivata fuori termine la domanda presentata dal marito di Lucia, Vincenzo Bellomo.

Il no è stato ribadito dall’Inps, che non ritiene la coppia così povera da poter usufruire dell’assegno. Lo riporta Repubblica-Palermo. Lucia fa la pittrice e i suoi lavori sono pubblicizzati su Internet.

 

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