Il bonus destinato agli insegnanti “più meritevoli”, previsto dalla riforma “Buona Scuola”, non va giù a molti istituti della Sicilia.
Il preside del liceo classico Umberto I di Palermo, Vito Lo Scrudato, dichiara al Giornale di Sicilia: “Non condividiamo molti aspetti di questa legge ma le norme vanno attuate. Cercheremo di distribuire il bonus a tutti i docenti del liceo che sono una settantina”.
Sono molti gli istituti che non accettano questo metodo. In alcuni licei diversi professori non hanno partecipato neanche alle candidature, come nel caso dell’Istituto Regina Margherita di Palermo, dove su 230 docenti – spiega la preside Blondano – soltanto 90 si sono proposti.
“Da una nostra indagine emerge – afferma il segretario generale della Cisl scuola siciliana, Francesca Bellia, al GdS- che l’85% degli istituti nell’Isola non accetta questo metodo. Il premio agli insegnanti deve essere assegnato seguendo dei criteri condivisi da tutti i docenti. Nel comitato di valutazione non è prevista la condivisione con tutto il collegio”.
Continua dunque questa frattura tra i favorevoli ed i contrari.
Da Milano a Napoli, sono stati altrettanti numerosi i “no” al premio in denaro. C’è chi, come a Bologna, li ha devoluti in progetti didattici.
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