Concerto interrotto per ben due volte, strali contro l’ organizzazione definita «una pagliacciata» e persino gesti di stizza. È stato un flop in tutti i sensi il concerto di sabato sera a Borgetto di Gianluca Grignani.

Il cantautore, alle prese con problemi personali, se pensava ad un rilancio della sua immagine ha semmai sortito l’effetto contrario. I suoi pochi fans (all’ incirca 300 spettatori paganti nello spiazzale del centro commerciale «La Fontana»)pur avendolo sostenuto per l’ arco di tutto il concerto, sono rimasti letteralmente sbigottiti dal comportamento del cantautore.

Ora potrebbero persino esserci degli strascichi: il Comune di Borgetto infatti sta addirittura valutando se procedere con una denuncia nei suoi confronti per il cattivo ritorno di immagine che ha dato anche al paese. A dire il vero pochi, pochissimi quelli che hanno assistito all’ evento e che quindi hanno potuto vedere questo spettacolo di cattivo gusto. A quanto pare proprio per questo motivo Grignani si sarebbe innervosito: le pochissime persone presenti (si parla poi di 600 spettatori complessivi, compresi i non paganti) hanno sin da subito innescato la miccia della rabbia.

Tanto che, come racconta il Giornale di Sicilia, lo stesso cantautore ha fermato per ben due volte il suo concerto attaccando l’ organizzazione dell’ evento, affidata a società e attività private che hanno investito non pochi soldi senza sicuramente avere il loro ritorno di incasso: «È stato fatto da parte nostra un grande sforzo economico e di impegno di tempo – afferma uno degli organizzatori – ma sono rimasto deluso ed arrabbiato dalla gente che non ha risposto».

Forse anche troppo elevato il costo del biglietto per Grignani: 25 euro per un artista che deve rilanciarsi dopo i tanti problemi personali che lo hanno colpito e allontanato dai riflettori che contano. A onor del vero troppo poco anche l’ incasso devoluto in beneficenza dal momento che la serata era stata presentata come occasione per fare del bene ai meno fortunati: dei 25 euro appena 2 euro, da dividersi tra i terremotati del centro Italia e l’ Unitalsi, l’ Unione Nazionale Italiana Trasporto Ammalati a Lourdes e Santuari Internazionali. Il concerto è stato un incubo: una prima volta Grignani si ferma sostenendo che «l’ organizzazione è una pagliacciata», dando anche un calcio allo sgabello in cui era seduto per esibirsi al centro del palco.

Va via e scende dal palco, poi lo convincono e ritorna a suonare. Ma dura poco: una seconda volta, visibilmente infastidito per la ballerina presente alle sue spalle che gli faceva da coreografia, si ferma nel bel mezzo di un’ altra canzone. Alla fine a fatica Grignani è tornato sul palco finendo il suo con certo e a chiusura si è scusato. Ma non è bastato: «Grignani – scrive su Facebook Marina Brugnano, presentatrice del concerto – è stato accolto in maniera calorosa. Noi non permettiamo che si parli di pagliacciata».

Il Comune aveva preparato per il cantautore un riconoscimento che alla fine non è stato consegnato: «Un comportamento inqualificabile – afferma l’ assessore allo Spettacolo, Alessandro Santoro -. Vedremo i video della sua esibizione e ci riserviamo di denunciare l’ artista». Abbiamo chiesto una replica a Grignani attraverso la sua pagina facebook ufficiale: il messaggio è stato letto ma non ci è pervenuta alcuna risposta.