Si conferma sempre più una rete idrica colabrodo quella di Borgetto, nel palermitano. Da anni attanagliata da problemi di scarso approvvigionamento, che si manifesta comunque a macchia di leopardo in paese, in questi giorni c’è stato l’ennesimo collasso delle condotte. Questa volta è accaduto in contrada Carrubella Platti, sulla rete di Valle d’Olmo. E’ stata approntata una spesa pari a 1.800 euro circa per permettere la riparazione in via di urgenza.
La crisi politica attraverso l’acqua
Da considerare che il tema della crisi idrica è stato anche motivo della crisi politica che per mesi si è trascinata in paese, con tanto di mozione di sfiducia che alla fine saltò e ribaltone al governo di città con l’opposizione del Movimento 5 Stelle divenuta uno dei punti cardine dell’esecutivo. Il primo cittadino ha stilato un documento con 8 punti programmatici per arrivare a raggiungere l’accordo ed evitare la sfiducia. Tra questi rientrava l’obiettivo di non cedere a società esterna il servizio idrico, dal momento che si era paventata questa ipotesi che in realtà tutt’ora è ancora in ballo. Borgetto è tra i pochi paese del comprensorio che non ha mai ceduto le reti all’Amap.
Nuovo piano di distribuzione
Sul fronte del servizio idrico da anni Borgetto vive una crisi legata all’insufficiente approvvigionamento che si manifesta in paese a macchia di leopardo. Ad inizio dello scorso anno, per tentare di arginare il problema, era stato realizzato un nuovo piano di distribuzione idrica per tamponare l’attuale emergenza che si verifica in varie zone, sia del centro abitato che della periferia.
Il nuovo razionamento
L’amministrazione comunale, d’intesa con i tecnici dell’ufficio acquedotto, ha approntato una sorta di nuovo razionamento che avrebbe dovuto portare degli immediati benefici ma a quanto pare dai riscontri sembra che i problemi persistano. E’ oramai dai anni che si trascina il problema, sin dal periodo in cui erano in carica gli allora commissari prefettizi che si erano insediati in seguito allo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose.
Nel 2020 il momento più difficile
Due anni fa ci fu una grave crisi idrica a Borgetto. Il Comune andò realizzare degli interventi molto sostanziosi con sono passati attraverso la sostituzione di una vasca che aveva strutturalmente ceduto e non era più in grado di accumulare acque e distribuirla. Un problema che aveva lasciato a secco per ben due settimane la parte più bassa del paese, quindi le contrade Magna, Corsitti, ed ancora le vie Monastero e vecchia di Borgetto.
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