Dopo Angelo Villari che strappa la tessera, se ne va sbattendo la porta e trasloca, con tutto il suo gruppo politico, nel movimento di Cateno De Luca, il Pd perde un altro big qualche ora dopo la conferma della corsa alla Presidenza di Caterina Chinnici. Almeno per quanto riguarda la candidatura anche se non si tratta in alcun modo di un addio al partito.

Lupo non si candida

Protagonista è Giuseppe Lupo, capogruppo uscente del Pd all’Ars e inserito nella lista dei big la cui candidatura è a rischio per le regole dettate proprio da Chinnici che non  vuole candidati con pendenze giudiziarie.

Lui, Lupo, era fra coloro i quali potevano essere ripescati rispetto a questo profilo ma sceglie da solo di farsi da parte pur restando saldamente nel Pd.

Sostegno alla Chinnici e al Pd

“Sosterrò le liste del Pd alle prossime elezioni regionali e nazionali e Caterina Chinnici per la presidenza della Regione Siciliana, anche se ho deciso di non ricandidarmi all’Ars per non alimentare una strumentale polemica che danneggerebbe il Partito Democratico. Fin dall’inizio ho precisato che non pretendevo di candidarmi, pur essendo nella condizione di poterlo fare nel rispetto delle leggi e delle regole del Pd” dice Lupo.

Avevo offerto la mia disponibilità

“Avevo offerto la mia disponibilità come d’altronde ho sempre fatto, anche in occasione delle recenti elezioni amministrative a Palermo quando, anche su richiesta del partito nazionale, mi sono candidato al Consiglio comunale contribuendo con la mia elezione all’affermazione del Pd, risultato primo partito in città. Ringrazio tutti coloro che, anche in questi giorni, mi hanno incoraggiato  – continua il capogruppo del Pd all’Assemblea Regionale Siciliana – manifestandomi il loro affetto e la loro stima”.

Una reazione diversa

Una reazione completamente diversa da quella di Villari, ormai ex segretario del partito a Catania. Una scelta da uomo di partito anche se dalle sue parole traspare amarezza per quanto accaduto e continua ad accadere.

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