Il servizio di trasporto pubblico, di sicuro, non è il pezzo forte di Palermo.

In una città in cui si toccano con estrema facilità i 30°C, si è costretti a viaggiare in dei veri e propri carri bestiame a causa delle linee soppresse.

I disservizi sono all’ordine del giorno e sono in forte aumento anche i problemi legati alla sicurezza dei dipendenti Amat e dei passeggeri a bordo dei mezzi.

Dal quartiere Addaura giungono alcune lamentele legate alla mancanza delle linee che un tempo collegavano il loro quartiere al Politeama e alla zona balneare di Mondello.

Attualmente, la linea 833 non è più in funzione, lo stesso vale per le due navette gratuite che nel periodo estivo collegavano i quartieri Mondello-Addaura.

Le lamentele sono arrivate già da tempo all’amministrazione comunale. Tanto che l’assessore alla mobilità Giusto Catania replica al Giornale di Sicilia dichiarando: “Il servizio pubblico non è stato soppresso. I bus all’Addaura continuano ad esserci con frequenze addirittura migliori rispetto a prima. La linea 630 ha una frequenza molto più alta rispetto al vecchio 803 e con tempi medi di 20 minuti viene consentito un transito tra questo quartiere ed il resto della città. È stata sospesa invece la navetta gratuita che l’ amministrazione offriva e che serviva per collegare i parcheggi di Mondello e le zone marinare. Quindi non è vero che sono state abolite ma fanno interscambio con il parcheggio Galatea. La logica è quindi quella di lasciare la macchina al parcheggio e va al lungomare con la navetta. È necessario snellire il traffico in queste zone”.

Dal Comune fanno sapere che quest anno sono quattro le linee gratuite per il collegamento dei quartieri balneari. La 84 collega Mondello (dall’ hotel Torre) con Valdesi, passando per il parcheggio Galatea. La linea 85 parte sempre da via Galatea per giungere in viale Venere. La linea 87 da Mondello Torre porta i bagnanti e turisti a Partanna, mentre la 88 congiunge punta Barcarello con punta Matese.

Il merito al problema dei bus stracolmi, Giusto Catania dichiara: “Il ritardo di un bus può derivare da varie motivazioni esterne all’Amat. I casi specifici vanno approfonditi. Di solito sia il 101 che l’806 sono linee efficienti”.

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