Almeno 20 milioni del fondo di dotazione del dl sostegni saranno destinati ai bus turistici. E’ questo il primo riconoscimenti che il Governo conferisce all’intera categoria dei noleggiatori di pullman gran turismo. Gli operatori del settore autobus sono ormai fermi da febbraio 2020 con il decreto che ha sospeso qualsiasi forma di gita scolastica e con questo emendamento oltre ad accedere alle misure di sostegno inserite nel “dl Impresa” in esame nel Consiglio dei ministri di questa settimana, potranno anche utilizzare sussidi specifici grazie all’ampliamento del fondo di dotazione da 200 milioni a 220 milioni dell’articolo 26 del “dl sostegni”.

Esultano i sindacati di categoria

“Il traguardo raggiunto – ha subito commentato Maurizio Reginella, presidente di ABT Sicilia – è che per la prima volta le nostre aziende sono state considerante come parte integrante della filiera del turismo”. Per il senatore del Pd Alessandro Alfieri, che in videoconferenza ha spiegato i dettagli dell’emendamento, si tratta di un risultato a cui si è arrivati solo dopo aver dipanato una matassa che vedeva le imprese di trasporto passeggeri poco delineata nei confini specifici del settore. E’ stato dunque l’unione tra i rappresentati del Governo Draghi e le associazioni di categoria a permettere un nuovo corso per le imprese di noleggio bus inserite per la prima volta nel comparto turistico.

Si attendono i criteri di assegnazione

“Adesso sarà nostro compito vigilare sui criteri di assegnazione di questi fondi – ha poi aggiunto Reginella – e soprattutto cercheremo di ampliarli visto che questi 20 milioni diviso tra le oltre sei mila aziende in tutto il territorio nazionale rappresenterebbero solo un bonus che non supererebbe nemmeno i 3000 euro, insufficiente a sostenere una categoria che si avvia per il secondo anno consecutivo a una stagione turistica compromessa”.