L’accordo sui Call Center, ma anche la sicurezza, Alitalia e Fiscal Compact. A tutto campo Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl che ha preso parte al XII congresso regionale della Cisl a Palermo.

“Credo che il governo abbia operato bene nel convincere le aziende più importanti di un settore così controverso a darsi delle regole comuni, nel rispetto del lavoro, della qualità ma anche del servizio” – ha detto il segretario generale commentato il protocollo d’intesa sulle delocalizzazioni dei Call center siglato ieri a Palazzo Chigi con le tredici imprese private di committenti più importanti.

“E’ uno strumento molto importante e finalmente lo abbiamo realizzato – ha aggiunto – Per tanto tempo abbiamo chiesto interventi su un tema così delicato, il tema della delocalizzazione, il tema del rispetto dei contratti, che garantiscono qualità del lavoro ma anche qualità del servizio”.

Nel corso dell’incontro con i giornalisti un passaggio è stato dedicato alla sicurezza e le ultime norma votate alla Camera.  “Tante polemiche come sempre nel nostro Paese dove il tema della sicurezza è assolutamente importante – ha detto Furlan – Ma questo significa, innanzitutto, rafforzare la possibilità di intervento di tutte le forze dell’ordine, e avere la capacità, attraverso una sinergia importante, di rispondere e dare certezza di diritto e di sicurezza al cittadino. E’ questo il modo per affrontare un tema così delicato”.

In Europa si gioca molto il futuro dell’Italia e della Sicilia. “Il fiscal compact è una palla al piede in tutta l’Europa, in modo particolare nel nostro Paese, per crescita e sviluppo – ha detto il segretario della Cisl Annamaria Furlan, che commenta la lettera inviata a Bruxelles da alcuni ministri europei, fra cui l’italiano Pier Carlo Padoan, che chiede di rivedere le regole di bilancio imposte dall’Ue. “Siamo assolutamente d’accordo. Finalmente si arriva a questo – ha aggiunto – Da oltre due anni come Cisl sproniamo il nostro governo, e attraverso il sindacato europeo tutti i governi, a mettere come priorità il cambiamento del fiscal compact”.

Tante le vertenze nazionali sul tavolo in questi giorni, una delle più importanti quella della compagnia di bandiera.

“Alitalia è un’azienda che in tanti anni è stata più volte ristrutturata e riorganizzata. L’incapacità manageriale del passato è sotto gli occhi di tutti, basta vedere i risultati. Dobbiamo proprio cambiare impostazione, cambiare pagina e dare una fisionomia ad Alitalia di grande azienda di trasporto internazionale – ha detto Annamaria Furlan – Alitalia è un’azienda importante per il nostro Paese – ha aggiunto – un biglietto da visita dell’Italia nel mondo, ma anche un’azienda che tra occupazione diretta e indotto rappresenta oltre 20.000 lavoratori. E’ importantissimo un rilancio e che i commissari immaginino un piano industriale che deve avere alleanze e partnership forti. Su questo invito tanto i commissari a lavorare”.

“Credo che il messaggio dei tre commissari sia alla base positivo  perché coinvolge i lavoratori e le lavoratrici rispetto alle prospettive dell’azienda”.

Ha aggiunto il segretario generale della Cisl Annamaria Furlan. “Dobbiamo cambiare impostazione, cambiare pagina e dare ad Alitalia più una fisionomia di grande azienda internazionale dei trasporti – ha aggiunto Annamaria Furlan -. Su questo io invito i commissari a lavorare. Alitalia è un’azienda importante per il nostro Paese, un biglietto da visita per l’Italia nel mondo, ma è anche un’azienda che tra occupazione diretta e indotto rappresenta oltre ventimila lavoratori e famiglie. E’ importantissimo un rilancio e che i commissari innanzitutto immaginino un piano industriale che deve avere alleanze e partnership forti”.