Svolta per i lavoratori pagati fino a ora a cottimo dell’azienda Marketing Management di Palermo, il call center di via Resuttana, che svolge ricerche di settore, sondaggi di opinioni e ricerche sociali. Un accordo, siglato stamattina con Nidil Cgil Palermo, garantisce più diritti e tutele ai circa 200 co.co.co del call center. Finora, se in una giornata un operatore non metteva a segno neanche un’intervista telefonica, per la sua collaborazione non guadagnava un euro. Non avevano diritti sindacali e nemmeno la certezza di essere richiamati a una prossima campagna di opinione.

Adesso, dal 10 aprile, i lavoratori, tutti con contratti a progetto e collaborazioni, grazie all’intervento di Nidil Cgil, che ha concluso l’accordo con il consulente del lavoro Giovanna Claudia Gambino, avranno una paga oraria fissa di 4 euro all’ora e una variabile, per ciascuna intervista fatta, di 1 euro e 60 centesimi per le interviste lunghe e di 0,85 centesimi per quelle brevi, in relazione a quanto stabilito nell’accordo collettivo nazionale per la regolamentazione delle collaborazioni coordinate e continuative nel settore delle ricerche di mercato. Avranno una pausa retribuita di 15 minuti ogni due ore e la garanzia di un “bacino” dal quale l’azienda potrà attingere per le collaborazioni.

Del bacino, che sarà subito costituito, faranno parte tutti i collaboratori che hanno prestato attività lavorativa a partire dal 1 gennaio 2014. Sarà formalizzata, e trasmessa ai sindacati, una graduatoria che darà priorità ai collaboratori che hanno effettuato il maggior numero di prestazioni nel corso dell’anno 2016, e che comprenderà a seguire, chi ha prestato la sua opera nel 2014 e 2015. Da questa graduatoria i lavoratori saranno chiamati a scorrimento, per ogni nuova attività/campagna.

Esprime soddisfazione per l’accordo raggiunto il Nidil Cgil Palermo. “E’ un bel risultato, siamo soddisfatti, sono stati riconosciuti ai collaboratori del call center diversi diritti di cui prima non godevano. Oltre alla regolarizzazione delle spettanze, l’accordo porta al rispetto delle norme su salute e sicurezza nonché al riconoscimento dei diritti sindacali – dichiarano Laura Di Martino, segretario generale NidiL Cgil Palermo, e Riccardo Marotta, della segreteria provinciale Nidil – Abbiamo costituito i delegati dei collaboratori e, come per i dipendenti, è stato riconosciuto il diritto di assemblea: è quello che chiediamo tra i punti della nostra Carta dei diritti universali del lavoro. Consideriamo l’accordo un punto di partenza per contrattare condizioni di miglior favore, soprattutto dopo il Jobs act, che non ha cancellato le tipologie contrattuali in essere, peggiorando i diritti dei collaboratori”.

L’accordo, in particolare, prevede che i collaboratori siano contattati almeno 24 ore prima dell’avvio delle campagne e chi non sarà interessato più alla collaborazione sarà escluso dal bacino. Nel caso di rifiuto temporaneo, i collaboratori passeranno alla fine della graduatoria. Nei casi in cui il rifiuto sia dovuto a temporanea indisponibilità, con una valida motivazione (malattia, maternità, lutto, altra collaborazione, impossibilità di raggiungere tempestivamente il luogo di lavoro etc..) il lavoratore manterrà la propria posizione in graduatoria. Se in corso d’opera, per motivi validi, il collaboratore interrompe la propria prestazione, manterrà la posizione in graduatoria.

L’altra grande novità riguarda il compenso, determinato secondo il sistema della quota fissa e della quota variabile. Gli importi della quota variabile verranno corrisposti per ciascuna intervista effettuata oltre il minimo di tre interviste l’ora. Il calcolo sarà effettuato con la media oraria a consuntivo. Il compenso orario fisso viene applicato anche nei seguenti casi di briefing della campagna, di assemblee sindacali e permessi sindacali per i rappresentanti dei lavoratori, e di impedimenti tecnici non imputabili al lavoratore (blocco del software, mancanza di energia elettrica, problemi alla linea telefonica…).

“L’accordo – aggiungono Laura Di Martino e Riccardo Marotta – resterà in vigore fino a dicembre 2017. Le parti hanno concordato di svolgere incontri di verifica semestrali per valutare la funzionalità del patto siglato nonché condizioni di miglior favore per i collaboratori”.