Forte calo del mercato immobiliare a livello nazionale nel 2023. E’ quanto emerge da diversi approfondimenti e da un report dello studio PwC Global & Italian M&A Trends in Real Estate, che dipinge una situazione particolarmente negativa con un calo incessante che evidenzia un – 15% per quanto riguarda i valori di investimento e -13% per le proprietà oggetto di compravendita.

Il trend negativo emerge già dal 2022 con una accelerazione nella seconda metà dell’anno, dovuta soprattutto ai tassi di interesse aumentati dalle banche e dagli enti statali.

Nell’anno in corso, a causa della grave crisi economica, quasi il 50% dei nuclei familiari dell’Isola dichiara di avere disponibilità economiche appena sufficienti per far fronte alle spese di primaria importanza.

Analizzando i dati completi a disposizione, riferiti all’anno scorso (rapporto annuale l’Economia della Sicilia – Banca d’Italia), si evince che nel 2022 le compravendite di abitazioni in Sicilia, pur se in rallentamento, sono cresciute del 9,3 %, un tasso superiore a quello del Mezzogiorno e alla media nazionale. Secondo i dati di Immobiliare.it, elaborati sempre da Banca d’Italia, si è esaurito il processo di ricomposizione della domanda dai centri verso le periferie che ha caratterizzato il periodo della pandemia, con un rinnovato interesse per gli immobili situati in città e una flessione per le abitazioni dotate di spazi esterni.

I prezzi delle case, che erano rimasti sostanzialmente stabili l’anno precedente, hanno ripreso ad aumentare in termini nominali (2,2 %), in misura leggermente inferiore a quella del Mezzogiorno e della media italiana e con un aumento soprattutto relativo alle aree urbane.

Le compravendite di immobili non residenziali hanno continuato a registrare una crescita (6,2 %), sebbene in forte rallentamento e su ritmi molto inferiori a quelli medi nazionali; la dinamica non ha influenzato le quotazioni, che anche nel 2022 hanno proseguito il processo di riduzione in atto da oltre un decennio.

 

Fonte: L’Economia della Sicilia – rapporto annuale – Banca d’Italia – elaborazioni su dati OMI (Osservatorio del Mercato Immobiliare) e Istat

 

E’ fin troppo evidente che il contesto macro economico siciliano, caratterizzato da famiglie che si sono trovate ad essere improvvisamente più fragili, e con una propensione al risparmio crollata, unitamente al continuo rialzo dei tassi d’interesse che preclude a molti la possibilità di accesso al credito, non lasciano ben sperare per il futuro prossimo.

Di pari passo si registra una importante flessione dei mutui con inevitabile ricaduta sull’andamento delle transazioni e con un correlato aumento delle soluzioni locative in attesa che le barriere di ingresso, oggi insormontabili per molti, tornino ad abbassarsi.