Il segretario nazionale del Pd Elly Schlein è a Palermo dove oggi ha partecipato alla cerimonia in memoria di Pio La Torre assassinato 41 anni fa insieme a Rosario Di Salvo.

Le parole della Schlein

“C’è una caduta di tensione nella lotta alla mafia. Sbagliato indebolire il codice degli appalti e alzare il tetto all’uso del contante. Oggi bisogna anche contrastare il lavoro povero e le imprese. Cito Belinguer: ‘La Torre è stato ucciso perchè faceva sul serio'” ha detto a Palermo il segretario del Partito Democratico Elly Schlein proprio partecipando alla cerimonia per ricordare il segretario dal Partito Comunista Pio La Torre ed il suo autista Rosario Di Salvo uccisi 41 anni fa dalla mafia in un agguato in via Li Muli.

“Le semplificazioni che parlano di una mafia sconfitta non ci convincono. – ha proseguito – Oggi commemoriamo due persone impegnate nella lotta alla mafia e nell’impegno per la pace. È una vergogna che dopo mesi il Parlamento non abbia attivato la commissione nazionale antimafia. L’applicazione della legge La Torre ha avuto negli ultimi anni una più blanda applicazione. Ricordare La Torre significa anche assegnare quella metà di beni confiscati all’utilizzo sociale”.

Tamajo in rappresentanza della Regione siciliana

A rappresentare la regione siciliana c’era l’assessore Edy Tamajo per il quale “Il quarantunesimo anniversario di Pio La Torre e di Rosario Di Salvo ci ricorda il loro significativo esempio di impegno civico. Il consolidamento della cultura della legalità esige il coinvolgimento di tutti, politici compresi. Dobbiamo mantenere viva la memoria dei valori di chi ha pagato con la propria vita la testimonianza prestata per la difesa di radici essenziali della nostra Isola e dello Stato, per la difesa della libertà e della giustizia”.

L’assessore ha preso parte stamattina, a Palermo, in via Li Muli, alla cerimonia commemorativa in occasione del 41esimo anniversario dall’uccisione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo in rappresentanza del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, che bloccato da una lieve indisposizione di salute non ha potuto prendere parte alla cerimonia.

Il sindaco Lagalla

“A 41 anni di distanza ricordiamo il sacrificio di Pio La Torre e Rosario Di Salvo, caduti per mano mafiosa. L’onorevole La Torre sarà sempre considerato come uno dei precursori della lotta a Cosa nostra, grazie alle intuizioni che hanno portato al suo disegno di legge che introduceva il reato di associazione mafiosa. Una proposta normativa per la quale si è battuto e che si è tradotta in legge successivamente alla sua morte, diventando un caposaldo del contrasto alla criminalità organizzata. Tenere viva la memoria di figure come Pio La Torre e Rosario Di Salvo è un esercizio fondamentale e, per questa ragione, il mio apprezzamento è rivolto nei confronti del Centro Pio La Torre che con il “Progetto Educativo Antimafia” coinvolge da anni centinaia di studenti in tutta Italia, così come è necessario mantenere costante il ricordo per fare luce su quelle zone d’ombra che ancora restano su questo delitto” ha detto, invece il sindaco di Palermo a margine della commemorazione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo suo luogo della strage in via Vincenzo Li Muli.

Il vice sindaco e Parlamentare Carolina Varchi

“Oggi con il Comune di Palermo abbiamo ricordato Pio La Torre e Rosario Di Salvo, uccisi dalla mafia. Da politico molto attento al proprio territorio, di cui era un profondo conoscitore, Pio La Torre ha immaginato di tradurre in legge – che infatti porta anche il suo nome – quello che ancora oggi è caposaldo della legislazione antimafia: la confisca dei beni ai mafiosi. Le cosche, infatti, più del carcere, più della stessa morte, temono la privazione di tutti i proventi delle loro attività criminali. Aggredirne la roba, dunque, si rivelò la brillante intuizione di un parlamentare preparato. A dimostrazione che la lotta alla mafia non è esclusivo appannaggio della magistratura e delle forze dell’ordine ma deve vedere in prima linea anche la politica” ha, infine, aggiunto il parlamentare nazionale, Carolina Varchi, a margine della commemorazione di Pio La Torre e Rosario Di Salvo sul luogo della strage in via Vincenzo Li Muli.

 

 

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