• Spunta un altro nome tra i candidati a sindaco di Palermo
  • Si tratta del trentottenne avvocato del Foro di Palermo Lorenzo Romani
  • Dice di avere uno sponsor che al momento vuol tenere segreto

Lorenzo Romano, avvocato, 38 anni, si candida a sindaco di Palermo e annuncia anche di avere uno sponsor che però, al momento, decide di non svelare. Attraverso una nota il legale annuncia la volontà di presentarsi alle prossime elezioni amministrative palermitane sottolineando che “non si tratta di una provocazione“.

L’annuncio di Lorenzo Romano

Le prossime consultazioni elettorali che si svolgeranno a Palermo alla scadenza del mandato dell’attuale sindaco Leoluca Orlando,  vedono un susseguirsi di nomi e mandati perlustrativi. Ora arriva l’annuncio di Lorenzo Romano, avvocato del foro di Palermo. “I soliti bene informati sostengono che si tratti di una mera provocazione per far muovere qualcosa all’interno della Lega di Palermo “, si legge nella nota ma l’avvocato Romano dà la sua “parola di boy scouts” che questo sponsor fin qui segreto e misterioso abbia un volto e un nome.

“Faccio politica per impegno da cittadino”

“Non ho mai fatto politica per ottenere uno scranno, nemmeno in Ottava Circoscrizione, ho piuttosto messo a disposizione del cittadino quell’esperienza e quella passione nate da lunghi anni di militanza nel centrodestra. E più di una volta ho espresso la mia militanza coinvolgendo gratuitamente il mio studio legale nella difesa di alcune controversie che mi sono sembrate meritevoli del mio impegno di cittadino, prima che di avvocato”, chiarisce Romano.

Uno sponsor segreto

Quale sarà lo sponsor che Lorenzo Romano non vuole ancora svelare? “Non ho interessi ossessivi in questa vicenda – conclude Romano – e non sto girando i santuari della politica per indossare la fascia tricolore della mia città al petto, tutto nasce da una provocazione che a qualcuno è sembrata qualcosa in più, magari un progetto spendibile che parta da un giovane politico e che faccia seriamente muovere quei soggetti dai quali dovrebbe pervenire una proposta spendibile, al di là dei tanti giochetti a domino che fino a oggi stanno svilendo l’agone politico più importante del prossimi mesi”.