La Rai non puo’ pretendere dai siciliani il pagamento del canone se poi continua a privare la struttura aziendale in Sicilia di uomini e mezzi. Tanto vale chiudere tutto”.

Lo afferma il presidente della Commissione Antimafia all’Ars Nello Musumeci, che assieme a deputato di altri gruppi ha presentato una mozione con la quale “impegna il governo della Regione ad intervenire presso la Direzione centrale della Rai, per esprimere il diffuso malcontento della utenza isolana che paga regolarmente il canone, senza ricevere
un adeguato corrispettivo nel servizio pubblico radiotelevisivo”.

“Nessun potenziamento e’ stato effettuato nella sede di Palermo e nelle quattro sedi dove operano i redattori territoriali:
Messina, Siracusa (con Ragusa), Agrigento (Trapani) e Caltanissetta (Enna). – si legge nella mozione – Gli unici innesti nuovi della Rai nell’Isola risultano essere due vincitori del concorsone espletato un anno fa e che svolgeranno le funzioni di redattori territoriali a Siracusa (per sostituire un collega andato in pensione) e ad Agrigento, mentre a Messina rimane vacante il posto di un redattore territoriale deceduto di recente. Ancora piu’ significativa appare la mancata integrazione degli operatori cameran in dotazione alla sede di Palermo (da 9 ridotti a 3) e nell’Ufficio di Catania (da 4 a 2)“.

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