Una “Situazione imbarazzante sulla pelle dei lavoratori”, lo dice il sindacato Ugl Salute Sicilia per quanto riguarda la faccenda del rinnovo dei contratti dei precari Covid per cui le proroghe sperate sono nel caos. Il sindacato fa appello, “la politica regionale trovi una soluzione per il rinnovo dei contratti”.

Oggi scadono i contratti

“Sulla pelle dei lavoratori precari Covid-19 è in corso una situazione davvero imbarazzante. Oggi scadono i contratti e ancora fino a ieri non erano chiari gli intendimenti del Governo regionale per quanto riguarda la giusta proroga, ci auguriamo che entro questa giornata la politica regionale tutta trovi una soluzione per prolungare la presenza in servizio di questi giovani lavoratori.” A prendere posizione è la Ugl Salute Sicilia che, proprio ieri pomeriggio ha preso parte a Palermo ad un incontro convocato dall’assessore regionale della Salute, Giovanna Volo, proprio sulla questione precari.

La doccia fredda di ieri

Dal vertice di ieri è venuto fuori che non ci sono buone notizie per il personale reclutato durante l’emergenza pandemia. “Ad oggi alla luce della nuova valutazione dell’emergenza e della normativa nazionale, non essendoci più esigenze particolari di gestione, risulta impossibile, tanto per l’esecutivo che per il parlamento regionali, nell’immediatezza, intervenire con nuove proroghe”, queste le parole dell’assessore Volo, una doccia fredda per i lavoratori.

Lavoratori essenziali

“E’ assurdo – fanno notare dalla Ugl Salute Sicilia – che si arrivi all’ultimo giorno senza sapere cosa si deve fare, aldilà del personale sanitario già oggetto di stabilizzazione per legge nazionale, con gli amministrativi, le varie figure tecniche, i farmacisti e i biologi. Se è vero che in periodo di emergenza pandemica sono state effettuate numerose assunzioni, che adesso economicamente pesano sul bilancio della Regione Siciliana, non bisogna però nascondere la realtà che tutti questi lavoratori con un semplice contratto di collaborazione, quotidianamente, stanno sopperendo egregiamente rispetto agli enormi vuoti in organico che lamentano le Aziende sanitarie provinciali e le Aziende ospedaliere siciliane.

L’appello dei sindacati

Secondo il sindacato, bisognerebbe individuare un percorso definito per evitare di mandare a casa chi ha servito fino a ora la sanità siciliana con impegno e dedizione, soprattutto nei due anni più difficili per il comparto. “Invochiamo quindi – concludono dall’organizzazione sindacale – un rapidissimo intervento da parte del Governatore Renato Schifani e dell’Assemblea regionale siciliana tutta, per sgomberare il campo da questo inutile caos”.

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