La città di Palermo si dota di un nuovo servizio di car sharing. E’ stat presentato questa mattina presso il Cruise Terminal del porto il progetto imprenditoriale di Kinto, azienda figlia del gruppo Toyota e che si occupa di business legati al rent car già dal 2019. Il servizio partirà il prossimo 18 aprile e sarà disponibile per tutti i crocieristi e i residenti dell’area del porto. La truppa di mezzi partirà con cinque auto ibride. Scelta che permetterà di ridurre al minimo le emissioni di CO2 in atmosfera e che mira ad estendere la mobilità dei mezzi a disposizione dell’utenza.
Il progetto di Kinto su Palermo: il nuovo servizio di car sharing
“Siamo molto felici di poter inaugurare il servizio di car sharing che sta per partire – spiega Vincent Van Acker, service design & user experience director – che va ad ampliare la nostra rete nazionale. I veicoli sono disponibili per chiunque orbiti sul porto e hanno bisogno di un servizio di mobilità di poche ore o pochi giorni. Il servizio è self service – prosegue – c’è un app che permette di prenotare il veicolo, utilizzarlo e terminare la corsa sempre al porto”. Tutto si svolgerà attraverso un QR code che porterà alla pagina per acquistare i servizi, in modo da potere sbloccare i mezzi ed utilizzarli.
Un progetto inteso nell’ottica di potenziare la mobilità sostenibile isolana e di permettere ai turisti che lo vorranno di visitare non solo Palermo ma anche le tante bellezze presenti in provincia e in generale nell’Isola. In tal senso, i mezzi potranno spostarsi ovunque, ma potranno essere riconsegnati soltanto al Cruise Terminal del porto. Con riguardo ai rapporti con il Comune, è prevista inoltre una partnership pubblico-privata con Amat, azienda partecipata che si occupa del trasporto pubblico locale a Palermo e, di conseguenza, anche del servizio car sharing in città attraverso il servizio “Amigo”.
“Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di Kinto – ha spiegato Antonio Di Monte, direttore generale West Sicily Gate – che sarà al servizio dei croceristi e della città. Si tratta del futuro dell’automotiv e siamo contenti di essere stati individuati come punto di partenza di questa nuova modalità”.
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