“Il carcere visto da dentro, il dramma della detenzione tra sovraffollamento e suicidi”. È stato questo il tema della relazione di Pino Apprendi, garante comunale per i diritti dei detenuti della città di Palermo che è stata presentata nel salone Orlando Scarlata dell’Associazione siciliana della stampa in via Francesco Crispi 286 a Palermo.

Apprendi ha, dunque, fatto il punto della situazione estremamente critica registrata nelle carceri dell’Ucciardone e dei Pagliarelli. Gli autori di tutti gli interventi hanno concordato sulla necessità di riformare il sistema carcerario ed hanno sollecitato il comitato a proseguire nelle battaglie portate avanti negli ultimi anni.

Il comitato Esistono i diritti ha promosso l’iniziativa

L’iniziativa è promossa dal comitato “Esistono i diritti” con il coinvolgimento delle associazioni forensi palermitane.

Chi ha partecipato

Sono intervenuti: Irene Carmina (giornalista de La Repubblica), Roberto Leone (vice segretario regionale dell’Associazione siciliana della stampa), Gaetano D’Amico (presidente del comitato Esistono i Diritti), Marco Traina (avvocato, componente del comitato Esistono i Diritti), Annalisa Cordaro (componente del comitato Esistono i Diritti), Pino Apprendi (garante per i diritti dei detenuti del Comune di Palermo), Mario Serio (professore ordinario presso l’Università di Palermo componente del collegio del Garante Nazionale), Ornella Spotorno (psicologa presso la Casa di Reclusione Ucciardone), Rita Barbera (già direttrice della Casa di Reclusione Pagliarelli – Ucciardone), Giorgio Bisagna (avvocato, presidente dell’Associazione Antigone Sicilia), Fra Loris (cappellano presso la Casa di Reclusione Pagliarelli Palermo), Donatella Corleo (consiglio direttivo di Nessuno Tocchi Caino), Santi Consolo (garante per la tutela dei diiritti fondamentali dei detenuti della Regione Siciliana).

Risse nelle carceri, a Trapani, due agenti feriti, un poliziotto ferito a Palermo

A riconferma della difficile situazioni nelle carceri siciliane anche gli episodi di violenza che si sono verificati negli ultimi giorni a Trapani e Palermo. “Durante una rissa tra detenuti nel reparto Adriatico del carcere di Trapani, un detenuto ha aggredito un sovrintendere e un agente intervenuti per riportare l’ordine. I poliziotti sono stati portati in ospedale. La prognosi è di alcuni giorni”. E’ quanto denuncia il Maurizio Mezzatesta segretario regionale Fsa Cnpp.

“Mercoledì scorso, un detenuto durante il trasporto dopo aver creato scompiglio alla 9^ sezione dell’Ucciardone a Palermo ha aggredito un ispettore della polizia penitenziaria che lo stava accompagnando in un altro reparto – aggiunge Mezzatesta – Continuano gli eventi critici e le aggressioni ai danni del personale di polizia penitenziaria relegato negli Istituti penitenziari della regione, che si sommano con le critiche condizioni lavorative più segnalate dal Cnpp, financo il rischio che in personale oltre la penalizzazione dei diritti soggettivi, gli insostenibili carichi di lavoro dovuti alla cronica carenza di personale che verosimilmente potrebbe penalizzare perfino il piano ferie estivo”.