“L’aumento del costo dell’energia che sta mettendo in ginocchio l’economia del Paese può essere superato attraverso le Comunità Energetiche. Per questa ragione ho depositato un disegno di legge all’Ars per favorire la promozione e il sostegno delle comunità energetiche in Sicilia”. A dichiararlo è la deputata regionale del Movimento 5 Stelle Jose Marano, vicepresidente della commissione Territorio e Mobilità che, attraverso un disegno di legge, prevede l’istituzione delle Comunità energetiche in Sicilia.

Le parole di Marano

“Una comunità energetica – spiega Marano – è un insieme di persone che condividono energia rinnovabile e pulita, in uno scambio tra pari. Le comunità energetiche rappresentano quindi un modello innovativo per la produzione, la distribuzione e il consumo di energia proveniente da fonti rinnovabili. Questo modello fonda i suoi valori sulla lotta allo spreco energetico e sulla condivisione di un bene fondamentale a un prezzo concorrenziale, grazie all’innovazione che sta rivoluzionando il mercato dell’energia”.

Chi sono i beneficiari

“I beneficiari di questa legge – continua l’esponente pentastellata – sono i siciliani che vivono in condominio oppure in una casa singola che decidono di produrre energia, ad esempio attraverso il fotovoltaico, al consumo dei soggetti che vi partecipano e scambiare quella prodotta in eccesso. La proposta di legge sostiene le comunità energetiche nella fase di costituzione, nella predisposizione dei progetti, nell’acquisto e nell’installazione degli impianti di produzione e accumulo dell’energia e delle tecnologie necessarie alla realizzazione dei servizi attraverso una serie di contributi e strumenti finanziari, a disposizione dei cittadini siciliani”.

Bonus da 150 milioni per il caro bolletta, ecco come richiederlo

Si allarga la platea di potenziali beneficiari del “Bonus Energia Sicilia“, la misura approvata a fine 2022 dal governo regionale proposta dall’assessorato delle Attività produttive, per andare incontro all’aumento delle spese per le imprese dopo il rincaro dei costi dell’energia.

La norma ha subito un’ulteriore modifica in giunta e adesso, oltre ai settori individuati, sarà estesa anche al comparto della sanità ed assistenza sociale residenziale e non residenziale. All’interno del settore ricadono infatti attività economiche particolarmente esposte agli effetti negativi del caro energia, fra cui le residenze sanitarie assistite e gli asili nido.

Beneficiari del contributo saranno i settori agricoltura, silvicultura e pesca che interessano oltre 83mila imprese attive, e ancora estrazione di minerali da cave e miniere, attività manifatturiere, costruzioni, commercio all’ingrosso e al dettaglio, alcuni settori dediti al trasporto e magazzinaggio, attività di servizi di alloggio e di ristorazione, servizi di informazione e comunicazione, attività professionali, scientifiche e tecniche, noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese, istruzione, attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento e altre attività di servizi, a cui si aggiungono anche le attività sanitarie e di assistenza sociale per un totale di 351.491 aziende attive nell’Isola.

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