Gli italiani cercano di fronteggiare, ma non sanno bene come fare, il caro bollette.
Intanto ci si avvicina a grandi passi all’election day, ormai imminente.
Vogliamo condividere con voi una riflessione dei panificatori, come vi abbiamo raccontato, tra le categorie più colpite dall’aumento indiscriminato delle bollette di luce e gas e dai costi delle materie prime moltiplicati a dismisura.

La piccola e media impresa al collasso

Dicono i panificatori: “Primi giorni di settembre del 2022, tra una ventina di giorni finisce l’estate, e quasi tutto l’elettorato attivo e passivo, è impegnato nelle consultazioni elettorali.
I nostri politici in particolare, non hanno avuto tempo di notare che, la piccola e media impresa è al collasso
economico, causa, l’aumento fuori controllo di luce e gas.
Ma, a non interessarsi dell’argomento energetico, non sono stati soltanto i politici, ma anche, colpevolmente, le varie organizzazioni di categoria che, dovrebbero rappresentare e tutelare le nostre piccole e medie imprese”.

L’assessorato alle Attività produttive

E ancora: “L’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Siciliana, nella figura dell’assessore Mimmo Turano, ha completamente e volutamente ignorare il problema giustificandosi di essere impegnato nella impegnativa campagna elettorale”.

Intanto a Palermo aumenta anche la Tari

Proseguono i panificatori: “Il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla, appena eletto, ha saputo come primo atto, aumentare la TARI, tanto per far notare a tutti i palermitani che, lui non scherza.
I panificatori, tanto per citare una delle categorie con l’acqua alla gola, causa caro bollette energetiche,
hanno diligentemente, deciso di incontrare L’Assessore al Bilancio della Regione Siciliana Gaetano Armao,
prima di scendere in piazza e “sfasciare” tutto ciò che incontrano.
Infatti, la categoria dei panificatori dal mese di febbraio 2022, ha pagato e continua a pagare mensilmente,
bollette di luce e gas, con importi da capogiro (da 3mila a 12mila euro), francamente ed economicamente insostenibile per questo tipo di attività”.

Armao si è impegnato a trovare una soluzione

Concludono i panificatori: “Comunque, l’incontro di una delegazione di panificatori, con L’Assessore Gaetano Armao, è stato positivo almeno per il momento è servito a placare gli animi, e l’Assessore stesso si è impegnato a trovare una soluzione di carattere economico-finanziario”.

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