La guardia di finanza ha avviato dei serrati controlli dall’inizio di quest’anno sul fronte del caro carburante, in particolar modo per frenare le speculazioni. Fari puntati in tutta Italia, ed anche in Sicilia. Nei primi 5 mesi dell’anno sono stati svolti circa 1.320 interventi in questo ambito, rilevando oltre 690 violazioni. Queste attività mirano alla verifica, oltre che degli “oneri di comunicazione”, anche del rispetto degli obblighi di esposizione e pubblicizzazione dei prezzi. L’obiettivo ovviamente è quello di rilevare potenziali frodi, manovre anticoncorrenziali o pratiche commerciali scorrette.
Un piano d’azione
Ad essere state avviate, d’iniziativa, attività riconducibili a uno specifico “piano d’azione” che vede coinvolti i reparti sull’intero territorio nazionale e che prevede l’esecuzione di controlli, specie in concomitanza con i periodi di maggiore traffico veicolare, mirati alla verifica dell’obbligo di comunicazione giornaliera al ministero dello Sviluppo economico dei prezzi praticati alla pompa da parte dei distributori stradali. Il settore dei prodotti energetici va presidiato anche in ragione del rischio di frodi fiscali che interessa il comparto.
Le imposte evase
Sempre in questi primi 5 mesi dell’anno le fiamme gialle hanno operato oltre 850 interventi e sono state concluse circa 100 deleghe di polizia giudiziaria, che hanno consentito di constatare oltre 230 milioni di euro di imposta evasa, di sequestrare prodotti per oltre 630 tonnellate e di ricostruire un consumato in frode pari a 177 mila tonnellate. In totale 350 sono i soggetti denunciati. Inoltre, sono stati svolti circa 20 mila controlli sulla circolazione dei prodotti sottoposti ad accise e ad imposte di consumo.
La cabina di regia
Per prevenire e reprimere gli illeciti nel settore è stata da tempo avviata un’attività di screening della filiera, attraverso una “cabina di regia” istituita presso il comando generale. Nell’ultimo anno e mezzo, questa unità di analisi ha processato oltre 1.500 entità giuridiche sospette, prese a base per successivi approfondimenti volti ad avviare specifiche attività ispettive.
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