Caro carburanti ma non solo: gli aumenti esponenziali dei prezzi anche di luce e gas stanno mettendo in ginocchio le famiglie italiane che si chiedono come arrivare a fine mese.

La proposta: “Fermiamo le auto per una settimana”

Proprio il caro carburanti fa presagire scenari drammatici, e come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, c’è anche chi ha deciso di non andare più a lavoro e svolgere la propria attività esclusivamente al telefono.
E mentre gli autotrasportatori minacciano di bloccare tutto, anche gli automobilisti, in grossa difficoltà, sono pronti a mobilitarsi.
Sta ricevendo tanti commenti e condivisioni, un post pubblicato su facebook dal palermitano Giuseppe Li Causi, storico di Franco Franchi e Ciccio Ingrassia, molto attivo sui social.
Li Causi ha lanciato una proposta: “Ma perché non facciamo per una settimana un lockdown fermando in tutta Italia le auto, vedremo poi se il governo non prende provvedimenti per diminuire il prezzo dei carburanti”.

Gli utenti della rete sono d’accordo

Gli utenti della rete si mostrano d’accordo con Li Causi e dai loro commenti emerge molta indignazione nei confronti della classe politica che sta a guardare.
Riportiamo alcuni commenti: “Ben detto Giuseppe Li Causi Bisognerebbe Fermare tutti i Mezzi in Tutta Italia x almeno Una Settimana e Poi Vediamo Se il Prezzo non scende”.
“È una truffa, non ci sono al momento condizioni tali da creare tali e vergognosi aumenti…Ma siccome i politici hanno tutto gratis…cosa vuoi che gliene frega a loro di tutti Noi vi raccomando alle prossime elezioni, se mai ci faranno votare, cosa che dubito fortemente, votiamo sempre per gli stessi (40 ladroni) …che poi sono …Ma quanti sono tutti questi manciafranchi a tradimento!!!”.
E ancora: “Già fermata l’auto appena varcata soglia di 1,80. Il governo aumenti pure. Non dovete avere pietà per benzinai e petrolieri”.
Tutti si chiedono quale possa essere la soluzione, e c’è chi avanza delle proposte: “Usare per quanto più possibile le bici o andare a piedi. Per la spesa il fruttivendolo sotto casa. E poi vediamo che succede”.  Oppure: “Io ho attivato la bici elettrica con 2 mesi in anticipo all’estate”.

Monta l’indignazione

Di fronte ad un tale stato di cose ci si sente anche impotenti. Un utente della rete osserva: “Perché sappiamo solo lamentarci con le orecchie abbassate e niente altro”.
Gli fa eco un altro commentatore: “Nessuno vuole fare sacrifici ma solo i pecoroni pronti ad abbassare la testa e a subire da questo governo ladro e mafioso. Dio ci aiuti”.
“Non contenti – osserva qualcuno – mettono pure autovelox in tutta la città, (come accaduto a Palermo, ndr) come se fossimo tutti più ricchi da regalare soldi allo Stato”.
Insomma, si profila una vera e propria guerra del caro carburanti, e non manca chi punta il dito anche contro i benzinai definendoli “complici del sistema”.

Intanto arriva il monito di Salvini

“In settimana la Lega si aspetta che il governo, come hanno fatto altri in Europa, blocchi per un periodo di tempo le accise e l’Iva su benzina, luce e gas, perché ormai i costi per le famiglie, laboratori e imprese sono insostenibili”. Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini: “Lo strumento lo indichi il governo: scostamento di bilancio, decreto urgente, qualcuno dice che bisogna aspettare il 31 marzo per il Documento di economia e finanza per avere l’ok di Bruxelles. L’unica cosa che mi rifiuto di aspettare è l’ok di Bruxelles. In un momento di tragedia economica l’ultima cosa che possiamo aspettare è l’ok di Bruxelles”.

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