Pubblicato sul portale della Regione Siciliana l’avviso esplorativo alle compagnie aeree per applicare uno sconto sul prezzo dei biglietti ai cittadini residenti in Sicilia e ridurre così gli svantaggi derivanti dall’insularità.

Si precisa che le categorie prioritarie per le quali la riduzione del biglietto arriverà al 50 per cento sono gli studenti, i disabili con almeno il 67 per cento di invalidità, i residenti con un Isee inferiore a 9.360 euro. Per un errore materiale, in precedenza era stato comunicato l’inserimento di categorie non presenti nell’avviso.

Il contributo per le categorie prioritarie, i cui requisiti di ammissibilità dovranno essere accertati dalle compagnie aeree aderenti, dovrà essere richiesto a rimborso al dipartimento regionale delle Infrastrutture entro 30 giorni dalla data del volo. In allegato l’avviso pubblicato, consultabile anche a questo link

La mossa di Schifani

Il governatore ha fatto del caro voli in Sicilia una sua battaglia personale, e la porta avanti praticamente dall’inizio del suo mandato. Adesso, in una conferenza stampa, ha illustrato cosa farà di concreto la Regione per permettere ai siciliani di abbattere i costi del viaggio.

Innanzitutto gli scontri, con un bando al quale le compagnie aree potranno decidere di aderire. ci sarà, in quel caso, uno sconto applicato subito, altrimenti l’utente potrà pagare e poi chiedere il rimborso. L’operazione sarà finanziata con i fondi sull’insularità, così come previsto dal nuovo articolo 119 costituzione. Lo sconto è riservato ai residenti in Sicilia per i collegamenti da e per l’Isola verso i tre aeroporti di Milano e i due di Roma e dovrebbe durare tredici mesi.

Il Codacons: “Lavoriamo insieme”

“Ringraziamo il presidente della Regione, Renato Schifani, e l’assessore ai Trasporti Alessandro Aricò, per lo sforzo profuso in tema di caro-voli, ma come consumatori avremmo preferito essere coinvolti nell’iniziativa sugli sconti per i siciliani in modo da migliorarne gli effetti e limitarne le conseguenze sui conti pubblici”. Lo afferma il Codacons Sicilia, commentando l’iniziativa sugli sconti lanciata oggi dalla Regione Siciliana.

“Crediamo che istituzioni e associazioni dei consumatori debbano lavorare insieme per risolvere problematiche annose che attanagliano gli utenti come quella del caro-voli – spiega il presidente regionale, Giovanni Petrone – Apprezziamo lo sforzo di Schifani e dell’assessore Aricò, ma crediamo che abbattere le tariffe dei voli ricorrendo a fondi pubblici non possa essere la soluzione al problema: le speculazioni sui prezzi dei biglietti vanno bloccate alla fonte, attraverso interventi normativi tesi a calmierare le tariffe e sanzionare pesantemente chi lucra sulle partenze dei siciliani”.

I costi per sbarcare a Palermo

Per arrivare a Palermo imbarcandosi il 23 dicembre, la spesa minima è di 143 euro da Roma (sempre solo andata), 220 euro da Milano, 269 da Torino e addirittura 314 euro se si parte da Bologna. “Tariffe che – sottolinea il Codacons – non tengono conto dei costi aggiuntivi, come quello per il bagaglio a mano o la scelta del posto a sedere. Balzelli, questi, che incidono in modo non indifferente sul prezzo finale del biglietto”.

La nuova segnalazione all’Antitrust

Sulla questione l’associazione ha deciso di investire di nuovo l’Antitrust, che sul caso del caro voli da e per la Sicilia ha già aperto una formale istruttoria proprio a seguito di un esposto del Codacons. “Presentiamo una nuova denuncia all’Autorità affinché intervenga sull’ennesimo rialzo dei voli aerei a danno di lavoratori e studenti che tornano a casa durante le feste – afferma il presidente nazionale Carlo Rienzi –. Non possiamo non chiederci che fine abbiano fatto le misure del governo introdotte col ‘Decreto Asset’ e che erano finalizzate proprio ad evitare ciò che il Codacons ha registrato, ossia un aumento delle tariffe per i collegamenti con le isole durante un periodo di picco della domanda”.

L’analisi delle tariffe per sola andata

Nel dettaglio Codacons ha riportato le tariffe di sola andata su piattaforma Skyscanner, con elaborazioni condotte lo scorso 2 novembre. Roma-Catania il 22 dicembre da 82 euro, il 23 dicembre da 94 euro, il 24 dicembre (entro le ore 17) da 83 euro; Milano-Catania da 206 euro a 178 euro; Firenze-Catania da 242 a 286 euro; Torino-Catania da 157 a 273 euro; Bologna-Catania da 197 a 238 euro; Roma-Palermo da 93 a 143 euro; Milano-Palermo da 184 a 220 euro; Torino-Palermo da 230 a 269 euro; Bologna-Palermo da 226 a 314 euro.

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