Un confronto aperto per vedere “se si può migliorare” la norma sul caro-voli “raggiungendo però il medesimo obiettivo: anche i siciliani e i sardi hanno diritto di poter scegliere un volo a un prezzo ragionevole e soprattutto lo hanno i cittadini in caso di eventi catastrofali”. Presenta così il ministro delle Imprese e del made in Italy, Adolfo Urso, a SkyTg24, il tavolo sul trasporto aereo che si terrà in mattinata al ministero.

Urso ricorda che in audizioni parlamentari l’Antitrust italiana “ha detto che questa misura è assolutamente necessaria.
L’Autorità dei trasporti ha detto che è assolutamente giusta. E l’Enac, l’ente che controlla il traffico aereo, ha detto che
questa misura è giusta e doverosa” e che “il provvedimento parla esclusivamente delle isole nei momenti di punti e delle rotte nei luoghi in italia dove si verificano eventi catastrofali”. “In questi casi – dice Urso – quello che conta è la solidarietà”.

Chi ci sarà al tavolo

Al tavolo parteciperanno le 8 compagnie aeree, che tutte, secondo quanto riferisce il ministro, “nessuna esclusa hanno presentato un piano di sviluppo e crescita dei loro voli e rotte e sedi nel nostro Paese”, le due associazioni dei gestori degli
aeroporti, le Regioni, le Ferrovie dello stato per affrontare anche le questioni riguardanti l’intermodalità, con il ministero delle Infrastrutture e con le tre authority.

La tensione con Ryanair

Sale la tensione e il livello di scontro sul caro voli e in particolare fra l’Italia, la Sardegna e la Sicilia e Ryanair. “Da tempo avevo denunciato l’inaccettabile comportamento di Ryanair che, con i suoi prezzi assurdi, danneggia i siciliani e chi vuole raggiungere la nostra terra. Siamo certi che il governo nazionale terrà il punto, facendo lo propria parte. Anche noi faremo di tutto perché nuovi vettori possano raggiungere la Sicilia dice il presidente della Regione Siciliana Renato Schifani, replicando alle dichiarazioni dell’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary che ha annunciato il taglio del 10% nei collegamenti con l’Isola.

Le parole di O’Leary

“Il decreto prezzi è basato su dati spazzatura” aveva detto l’amministratore delegato di Ryanair Michael O’ Leary presentando l’offerta invernale della compagnia. “È un decreto stupido – aggiungeva – e idiota, che ridurrà i voli aumentando le tariffe”. “Abbiamo già ridotto i voli del 10% in Sardegna – ha aggiunto – e lo faremo quest’inverno per la Sicilia“. “Le nuove rotte di quest’inverno da Orio e Malpensa – ha sottolineato – saranno solo internazionali e non domestiche”.

“Mentre incrementiamo le rotte internazionali da e per Milano quest’inverno, la crescita italiana è messa a repentaglio dal decreto illegale del governo che limita la libertà delle compagnie aeree di fissare tariffe più basse”. O’ Leary sottolinea che «la legge europea garantisce alle compagnie aeree la libertà di fissare i prezzi più bassi o più alti e nessun decreto italiano può limitare questa normativa”

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