“L’apertura di uno sportello decentrato presso la Terza Circoscrizione di Palermo, che consentirà di rilasciare carte di identità elettroniche e certificati senza prenotazione, è un importante segnale di attenzione al territorio da parte del sindaco Roberto Lagalla e dell’amministrazione comunale. Un risultato storico a cui lavoriamo da tempo e che finalmente diviene realtà. Abbiamo chiesto e ottenuto che lo sportello fosse attivato presso la sede della Circoscrizione, in via La Colla sia perchè si tratta di una sede istituzionale, sia perché posta in una posizione facilmente raggiungibile anche con i mezzi pubblici”.

Lo dicono Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo in consiglio comunale e il consigliere della Terza Circoscrizione Ivan Amorello commentando l’apertura dello sportello decentrato che sarà attivo dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 13 e il mercoledì pomeriggio dalle 14,30 alle 17,30.

Le pratiche inevase

Oltre 1200 pratiche di residenza anagrafica inevase tra il 2022 e il 2023: questi i numeri forniti da un gruppo di una quarantina di associazioni di categoria qualche settimane fa che, in una nota, fanno il punto sulle interlocuzioni avute con l’Amministrazione Comunale in merito ai disservizi degli uffici di piazza Giulio Cesare. Fronte sul quale gli esponenti delle sigle che rappresentano il mondo dei cittadini stranieri in attesa dei documenti da parte degli uffici annuncia alcune novità. Fra queste, la promessa del Comune di formare otto nuovi addetti alle pratiche di residenza.

Le associazioni: “Fatti passi in avanti”

Un tema sul quale il gruppo di associazioni di categoria aveva manifestato sotto l’Ufficio Anagrafe del Comune di Palermo. Ciò a proposito di uno dei tanti disagi registrati dall’utenza, che già soffre per le lunghe code registrate nelle postazioni decentrate per l’emissione delle carte d’identità, ma che comporta notevoli difficoltà nella vita quotidiana, in particolare dei cittadini stranieri. Dopo l’ultimo tavolo di confronto del 12 aprile scorso sui disservizi dell’ufficio Anagrafe, il 10 maggio si è svolto un nuovo incontro fra gli attori coinvolti.

“Rileviamo che ancora, dopo due incontri, non è stato presentato il piano straordinario che avevamo chiesto per affrontare sistematicamente l’emergenza – sottolineano le associazioni. Ma comunque si sono fatti dei passi avanti, in relazione all’espletamento delle pratiche dei cittadini ospitati nei centri di accoglienza (Sai) e ai tempi di evasione per le pratiche di cambio domicilio”. Secondo i dati presentati ai precedenti incontri, rimangono tra il 2022 e il 2023 ancora 1.208 pratiche inevase, che riguardano cittadini stranieri senza residenza anagrafica.