“Venerdì prossimo ci rivedremo nella sede di Forza Italia, eletta come sede funzionale del tavolo del centrodestra. Io auspico e lo dirò in maniera forte anche nel rispetto di tutte le altre forze politiche del tavolo, perchè non ne fanno parte solo la Lega e Fratelli d’Italia – che non siamo più disponibili ad avere doppi comportamenti: nel senso che prima si parla di condivisione, facciamo i buoni samaritani e poi ci si comporta in maniera opposta a quella stabilita. A Catania abbiamo la vittoria a portata di mano, ma se ci dividiamo rischiamo di perdere”. Così Marcello Caruso, neo coordinatore di Forza Italia in Sicilia, in un’intervista all’agenzia stampa Italpress.

Miccichè? Patrimonio del partito

“Non ho avuto mai alcun problema personale con il vecchio coordinatore, e visto che ha detto che rimarrà dentro Forza Italia, l’onorevole Miccichè rappresenta un grande patrimonio del partito. Da parte mia c’è la massima apertura. Nei prossimi giorni sarà nelle mie intenzioni cercare di raggiungerlo, per avere consigli e indirizzi da una persona che per tanto tempo ha retto il partito. Sarei uno stolto e irriverente se non tenessi conto di quello che è stato fatto in tanti anni”.

Il rispetto per la coalizione

Caruso ha poi continuato: “Abbiamo ribadito ai nostri alleati, con tono diverso e non certamente minatorio, che non è consentito ad alcuno di intraprendere strade che siano in versioni diverse rispetto a quello che era stato detto due giorni fa al tavolo – risponde -. Ci sono state fughe in avanti che non credo facciano bene né alla politica né a coloro che le intraprendono”.

Il coordinatore dice che “Forza Italia rivendicherà la possibilità dello stare insieme ma non si metterà mai nelle condizioni di avere tirata la giacca né dall’uno né dall’altro dei due contendenti. Coloro che hanno aperto la partita su Catania sono due forze che hanno un ruolo di responsabilità e primario sulla politica nazionale e regionale. Credo che il loro senso di responsabilità debba portarli a ponderare bene prima di fare delle azioni che potrebbero creare problemi alla coalizione. È inutile dire infatti che Catania è un test di valenza nazionale, è un test importante sia per il governo regionale che per quello nazionale. – continua Caruso -. Dico a chiare lettere che il presidente Schifani, espressione del nostro partito, fino a oggi è stato il garante assoluto della tenuta della maggioranza e credo che questo atteggiamento non possa essere messo alla mercé di chi pensa che in altri luoghi e in altri livelli della politica tutto questo possa essere vanificato”.

Sembrerebbe un messaggio alla Lega, ma Caruso nega: “No, lo mando a tutti. Perché anche Fratelli d’Italia deve fare chiarezza al proprio interno per poter dare elementi utili di valutazione.

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