La pena più alta, 3 anni, è stata chiesta per il giudice Fabio Licata, per anni nel collegio della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo, sotto processo ora per abuso d’ufficio, falso e rivelazione di notizie riservate.

Licata, trasferito per incompatibilità ambientale da Palermo dopo l’avvio dell’inchiesta che coinvolge l’ex presidente della sezione Silvana Saguto, accusata di corruzione, è imputato insieme al cancelliere Elio Grimaldi. Sono giudicati in abbreviato, mentre Saguto e gli altri coimputati- familiari del magistrato, amministratori giudiziari, esponenti delle forze dell’ordine e l’ex prefetto di Palermo- sono sotto processo davanti al tribunale.