Nonostante l’assessore regionale all’Economia Marco Falcone nei giorni scorsi avesse annunciato una direttiva del governo Schifani per prorogare i pagamenti di cassa fino al 23 dicembre, alcuni dipartimenti della Regione stamani avrebbero comunicato la chiusura dei servizi di tesoreria alle aziende che hanno fatto richiesta dei pagamenti che aspettano da tempo.

Falcone: “Tutto secondo direttiva”

“Nel rispetto della nostra direttiva sul prolungamento delle operazioni di cassa, per tutta la giornata odierna le Ragionerie centrali continueranno a ricevere i mandati di pagamento dai vari Dipartimenti, così come da nuovo calendario di chiusura della contabilità della Regione, già noto agli uffici e diffuso nei giorni scorsi. Poi, da domani e sino al 23 dicembre, le Ragionerie saranno impegnate a lavorare i mandati – circa 10mila secondo una prima stima – e a trasmetterli al Tesoro per il saldo finale. Questo ci consentirà, al netto dei giorni festivi, di rispettare l’impegno assunto a liquidare imprese e aziende siciliane fino all’ultimo giorno non festivo del 2022. Come già detto, questa è la prima di una serie di misure che attueremo per far correre la Regione allo stesso passo del tessuto produttivo della Sicilia”, così l’assessore regionale all’Economia, Marco Falcone, circa le odierne voci sulla chiusura della cassa regionale.

La cabina di regia per i dipartimenti

Subito dopo il suo insediamento, il presidente Schifani aveva annunciato una cabina di regia che possa supportare e coadiuvare i Dipartimenti regionali nella programmazione e nella spesa dei fondi del Pnrr – Piano nazionale di ripresa e resilienza.  “Il Pnrr – ha detto Schifani ai dirigenti – è un’opportunità straordinaria per lo sviluppo della Sicilia e non possiamo sprecarla. Tanto è già stato fatto ed è nostra intenzione continuare su questa strada. Con la collaborazione di tutti, faremo tutto quanto nelle nostre possibilità e metteremo in campo ogni sforzo per superare le eventuali criticità che dovessero presentarsi”.

La finanziaria tra Natale e Capodanno

“La vera scommessa è quella di offrire l’anno prossimo ai siciliani una manovra finanziaria che venga fatta entro il 31 dicembre”. A dirlo il Presidente dell’Ars Gaetano Galvagno incontrando i giornalisti per i tradizionali auguri di fine anno.Per Galvagno si tratta della prima conferenza di questa natura da presidente dell’Ars essendo stato eletto solo il mese scorso, E subito si tratta di gestire una ‘emergenza’ temprale per giungere ad una improbabile approvazione di una finanziaria che ancora all’Ars non è arrivata.

Corsia privilegiata con Roma

“Abbiamo l’opportunità di governi nazionale e regionale omogenei. Ma il rapporto privilegiato con l’esecutivo nazionale deve essere inteso come opportunità. Decisamente non è da intendersi come un rapporto che non porti a nulla. Privilegiato, certo, ma che deve essere tenuto sotto controllo affinché siano date le risposte di cui la Sicilia ha bisogno” ha precisato Galvagno che non fa un mistero di essere il ‘pupillo’ del Presidente del Senato Ignazio La Russa.

Sui conti della Regione “c’è un’interlocuzione serrata tra il presidente Schifani e il ministro Giorgetti. Questi giorni saranno molto importanti” ha aggiunto.

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