Caterina Chinnici da oggi è il candidato Presidente della Regione siciliana del campo progressista avendo vinto le primarie.

Chi è Caterina Chinnici

Caterina Chinnici è nata a Palermo il 5 novembre del 1954. Figlia di Rocco Chinnici, magistrato assassinato dalla mafia il 29 luglio 1983, si laurea in Giurisprudenza, e a 21 anni, entra in magistratura.

La sua attività politica inizia nel 2009 quando viene nominata assessore regionale alla Famiglia e alle autonomie locali sotto la presidenza di Raffaele Lombardo. Nel 2014 è stata eletta al Parlamento europeo nelle fila del Partito Democratico con 133.765 preferenze e rieletta nel 2019 per una seconda legislatura.

Le sue prime parole dopo aver vinto le primarie

“Sono state tre settimane intensissime di incontri e dialoghi con i cittadini, i lavoratori, gli esponenti delle categorie produttive e del terzo settore, i pubblici amministratori, i giovani. Sono state belle giornate di ascolto e di scambio con al centro le idee, giornate dedicate al futuro della Sicilia che vogliamo progettare e realizzare. Ringrazio tutte le persone che, offrendo il proprio punto di vista ed esercitando il voto, sono state protagoniste di questa esperienza collettiva di costruzione, uno spazio aperto di partecipazione del quale va dato merito al PD e al campo progressista che su queste primarie presidenziali e sulla loro formula inedita hanno scommesso con coraggio. Particolarmente ricchi di spunti i confronti tematici con i miei due compagni di avventura Barbara Floridia e Claudio Fava, svolti in un clima di grande serenità, sempre e soltanto sui contenuti”.

La responsabilità di impegnarmi per la terra che amo

“Rinnovo il mio ringraziamento al segretario nazionale Enrico Letta, al segretario regionale Anthony Barbagallo, alla direzione, ai circoli, ai militanti e a tutta la comunità del PD per aver proposto e sostenuto la mia candidatura, e ringrazio naturalmente tutti coloro che hanno scelto di votarmi, dandomi una consegna di fiducia di cui sento forte la responsabilità e che spero di potere mettere a frutto attraverso il mio lavoro per la Sicilia, la terra che amo, e per le persone, tutte, con lo spirito di servizio alla collettività che ha sempre caratterizzato il mio impegno”.

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