Al via il nuovo ciclo degli “Incontri d’estate”, rassegna culturale curata da Giovanni Cristina e Franco Nicastro che si terranno al cinema Di Francesca a Cefalù.

Al primo incontro di domani, alle 18,30, sarà presentato l’ultimo libro sugli scritti di Pio La Torre, “Ecco perché…” e prenderanno la parola, oltre l’autore Francesco Tornatore, Emilio Miceli, dirigente nazionale della Cgil chimici.

Il libro è il frutto di una lunga ricerca sugli articoli, i saggi, gli interventi di Pio La Torre in 36 anni di impegno politico e civile.

La pubblicazione è stata promossa dall’Istituto Gramsci siciliano, nel quale si conserva l’archivio personale di La Torre, che dedicò gran parte della sua attività politica e parlamentare alla lotta alla mafia: non a caso la legge che introduce nell’ordinamento penale il reato di associazione mafiosa e prevede la confisca dei beni dei boss porta il suo nome e quello di Virginio Rognoni.

In realtà, osserva Salvatore Nicosia nell’introduzione, quella di La Torre era una “personalità politica complessa”. E la sua lettura della realtà e della sua evoluzione era strettamente legata all’elaborazione di un pensiero politico affidato soprattutto alla scrittura.

La produzione di La Torre, cominciata nel 1946 e proseguita incessantemente fino a pochi giorni dalla morte, il 30 maggio 1982, si distingue da tante forme di comunicazione politica oggi in uso, che sono di breve respiro.

Pio La Torre “era capace di creare alleanze e aperture senza rinunciare mai a una visione coerente e rigorosa” spiega Achille Occhetto, ex segretario del Pci siciliano negli anni Settanta.

Gli incontri proseguiranno per tutta l’estate con eventi ai quali interverranno scrittori, giornalisti e magistrati.

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