“Che tu oggi ti erga, a mo’ di Motorizzazione, con timbro e firma, a distribuire patenti di un modello di centrodestra che non esiste più, è un problema sicuramente tuo e non mio, oltre che esercizio sterile e ridicolo. Per chiarezza: in Sicilia sono e resto alleato di Forza Italia, un partito con cui ho condiviso un percorso di seria opposizione a Rosario Crocetta e a Leoluca Orlando, che hanno ampiamente mal governato. A livello nazionale sono impegnato insieme ad altri nella costruzione di un polo centrista e liberalpopolare: una forza moderata che contrasti i populismi e la loro demagogia. Per quanto infine attiene il referendum costituzionale dello scorso 4 dicembre, rivendico con orgoglio le ragioni del SI’ che non hanno trovato, purtroppo, il consenso della maggioranza degli italiani: attribuirmi appartenenze politiche in base all’elenco dei sostenitori del SI’ al referendum non ha alcun senso: lo puoi fare tu, non io. E’ come se qualcuno dicesse che sei diventato comunista o grillino solo perché sostenevi il NO insieme a Sinistra e Libertà e M5S”.