Non è buona l’aria che si respira in questi giorni al Castello Utveggio. Il Cerisdi, ente di alta formazione controllato dalla Regione siciliana, non ha più il presidente. Salvatore Parlagreco si è dimesso alcuni giorni fa e i dipendenti non hanno notizie dei componenti del consiglio di amministrazione dal 15 febbraio scorso.

Intanto sono trascorsi esattamente trenta giorni dalla data di messa in liquidazione del Cerisdi, che è uno degli enti rimasti fuori dai contributi della ex tabella H e che dovrebbe rientrare fra quelli da finanziare con il ddl stralcio (noto come ‘omnibus’) attualmente in discussione fra le varie commissioni. Un rifinanziamento quantomeno improbabile vista la situazione economica della Regione e le tante richieste.

I 28 dipendenti, che manifestano crecente preoccupazione per il loro futuro lavorativo, aspettendono ancora che l’Assemblea dei Soci si riunisca, si vocifera che la prossima seduta dovrebbe essere il 22 marzo, per capire qule sarà la sorte dell’ente di alta formazione.

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