Roberto Lagalla da questa mattina è ufficialmente un uomo dell’Udc. La sua adesione, anticipata ieri da BlogSicilia, è stata ufficializzata in una conferenza stampa tenuta dal segretario nazionale Lorenzo Cesa insieme allo stesso Lagalla, presenti anche l’assessore regionale alle Attività produttive Mimmo Turano, la capogruppo Udc all’Ars Eleonora Lo Curto, il segretario dell’Udc, Decio Terrana, la deputata regionale Daniela Ternullo ed Ester Bonafede.

Una adesione che ha movimentato le acque in un Centrodestra già abbastanza agitato in vista delle candidature al Comune di Palermo e alla Presidenza della regione

Miccichè non esclude

“Se Roberto Lagalla è candidato o no, non lo so, ne dobbiamo discutere con tutti. E’ certamente uno dei possibili candidati a sindaco di Palermo, da parte di Forza Italia, e credo anche dell’Udc, non ci sarà mai un atteggiamento di pretesa. Anche in Fi ci sono ambizioni e legittime aspettative a candidarsi, penso a Giulio Tantillo, capogruppo di Fi da tanto tempo. Stiamo facendo un lavoro di grande correttezza e con grande amicizia. Vedremo di capire i ruoli dell’uno o dell’altro: se dovesse essere Lagalla lo voteremo col massimo impegno” ha detto il presidente dell’Ars e leader di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Miccichè, in conferenza stampa, a Palermo.

In ballo anche Italia Viva “Renzi mi ha telefonato, lo incontrerò tra due settimane a Firenze” ha confermato Miccichè.

La smentita di accordi romani

“I candidati in Sicilia li decidiamo qui, non si decidono certamente a Roma”. ha aggiunto il leader di Fi in Sicilia.

Gli ha fatto eco proprio il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa. “Ho partecipato a tutte le riunioni della coalizione di centrodestra a Roma: vi assicuro che non si è mai parlato di Palermo o di Sicilia in chiave elettorale lo faremo nel momento giusto: certamente abbiamo discusso della tornata di amministrative in atto”.

Il vertice con Musumeci

Cesa ha incontrato il Presidente della Regione per rassicurarlo sull’adesione di Lagalla e sul percorso delle prossime ore, giorni, settimane. “Con Musumeci stamani è stato un incontro davvero proficuo, nei prossimi giorni il presidente della Regione siciliana incontrerà tutti gli altri partiti per stabilire le cose da fare da qui alla fine della legislatura. Tutto il resto è fiction: c’è un presidente della Regione sostenuto da tutti noi”.

Ma fra Regione e Ars servono chiarimenti

“Sulla Regione bisogna che Musumeci faccia dei chiarimenti su alcune situazioni, io gli voglio veramente bene: seppure abbiamo avuto qualche scontro iniziale, quattro anni fa ho accettato la sua candidatura con entusiasmo. In questa Regione il rapporto tra governatore e Ars è obbligatorio, molto di più che tra premier e Parlamento nazionale. Il rapporto deve essere molto forte: credo che ci sia stata tanta gente che abbia giocato molto a mettere zizzania e hanno sbagliato, sono stati stupidi, hanno fatto solo il danno della Sicilia” ha, però, precisato il presidente dell’Ars e leader di Fi in Sicilia, Gianfranco Miccichè.

 

 

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