Circa duecento lavoratori del bacino Asu, che in Sicilia ne conta circa 6 mila, stanno manifestando in piazza del Parlamento a Palermo, davanti a Palazzo dei Normanni. Si tratta di una piccola porzione di precari pagati fino a ieri dallo Stato, che devono passare in carico alla Regione, la quale però non ha ancora stanziato le risorse necessarie per pagarli.

“Siamo precari da 20 anni, dagli anni ’90 lavoriamo – dice Salvatori Di Blasi del sindacato Csa – nella pubblica amministrazione siciliana. Per lo Stato siamo lavoratori in nero legalizzati dallo Stato. Percepiamo un assegno mensile di 580 euro come un sussidio pur lavorando per le amministrazioni pubbliche Chiediamo in base alle norme vigenti di essere stabilizzati”. I lavoratori arrivano da diverse provincie dell’Isola.

(riprese Marcella Chirchio)