- Scoppiano i depositi del cimitero dei Rotoli
- l’inchiesta del consigliere della Lega Igor Gelarda
- Quasi 800 bare in attesa di tumulazione
- Gli interventi tampone non servono a risolvere il problema
Le bare in attesa si essere seppellite ai Rotoli aumentano anche in altezza, una sopra l’altra. Non sono diminuite con i provvedimenti del Comune, anzi aumentano inesorabilmente a vista d’occhio. In 798 rimangono ancora senza pace, costretti sotto altri tetti meno spirituali, gli angusti soffitti di depositi, uffici e tendopoli degni di una sagra da mercatino ambulante. Questa mattina al cimitero palermitano di è presentato il consigliere comunale della Lega Igor Gelarda.
Una situazione terribile
“La situazione è terribile. Le salme adesso a deposito sono circa 800. Ieri l’assessore Costumati ha detto che una ventina verranno tolte le tensostrutture perché verranno messe nella zona interdetta anche senza il collaudo ma eccezionalmente, almeno le sepolture verranno fatte. Il progetto del nuovo cimitero è bloccato, non abbiamo nessuna notizie, non ci sono i soldi per il vecchio forno crematorio mentre, per quanto riguarda il nuovo forno crematorio, c’è un progetto che sta andando avanti, ma manca il collegamento con le fogne, perché la parte alta del cimitero ne è priva”. Insomma, difficile che i morti in attesa trovino pace nel breve periodo.
Due tensostrutture priva di autorizzazione della Soprintendenza
Secondo l’inchiesta di Gelarda, inoltre, la seconda delle tensostrutture dei Rotoli sarebbe anche priva di autorizzazione da parte della Soprintendenza. Oggi il deposito temporaneo è già colmo di morti stipati anche per terra. “Era completamente vuota gennaio – dice il leghista – adesso è completamente piena. Una delle cose che aveva promesso Orlando è che non avremmo visto più feretri per terra. Invece ce ne sono tanti. Qualche giorno fa hanno cominciato a montare questi tubi innocenti perché costretti anche dal fatto di avere di più posti all’interno della tenda. Il problema è che di qua a fra poche settimane si potrebbe arrivare dove le migliaia di salme in questa situazione vergognosa”.
Richiesta maggiore di seppellimento sotto terra
Gelarda indica la pianta del cimitero dove c’è una zona che permetterebbe di seppellire altre centinaia di persone ma senza collaudo e lavori non si possono seppellire i morti. Ci sarebbero anche 5 o 6 depositi sparsi all’interno del perimetro del cimitero e una ventina di salme a deposito saranno pubblicate in un campo d’inumazione nonostante il mancato collaudo. Un provvedimento eccezionale. “L’inumazione – commenta Gelarda – ha un costo molto più basso costa circa 250 – 300 euro per una famiglia palermitana mentre un loculo sopra terra può costare fino a 3 volte di più quindi è normale che c’è una richiesta, specie in periodo di crisi, maggiore di seppellimento sotto terra che sono assenti all’interno di questo cimitero”.
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