Ieri sera l’inaugurazione alla presenza dei familiari di Claudio Domino

Taglio del nastro al parco giochi del Palermitano nel nome di una vittima innocente della mafia

Aperti i battenti del nuovo parco giochi inclusivo di Cinisi che porta il nome di una vittima di mafia. E’ stato infatti intitolato a Claudio Domino, il bambini di appena 11 anni ucciso a Palermo mentre giocava a pallone in strada. Il Comune ha realizzato quest’area in via Sciascia totalmente priva di barriere per consentire a tutti i bambini di giocare insieme, senza differenze. “È un modo – ha spiegato il sindaco Giangiacomo Palazzolo – per tenere viva la memoria di tutte quelle vite spezzate e la speranza per un futuro migliore, che parte proprio dai bambini e dal loro diritto al gioco”.

ll parco a Cinisi in via Leonardo Sciascia

Il parco giochi servirà da spazio di aggregazione, inclusione e crescita dove tutti i bambini saranno protagonisti, realizzato per abbattere barriere e ricordare che la disabilità  è una condizione che non deve limitare i diritti di nessuno. In collaborazione con la Pro Loco Cinisi 2.Zero è stata realizzata la cerimonia del taglio del nastro ufficiale alla presenza delle istituzioni e della famiglia Domino. A seguire è stato anche organizzato un momento di animazione per bambini e famiglie.

I parchi giochi inclusivi

Quello di Cinisi non è il primo parco giochi del genere che nasce in Sicilia. Questo grazie ad una dotazione finanziaria aggiuntiva di 2,6 milioni di euro con cui l’assessorato regionale alla Famiglia è riuscito a finanziare 163 parchi inclusivi in Sicilia. “Con queste ulteriori risorse – ha detto l’assessore regionale Antonio Scavone – riusciamo a finanziare tutti i progetti che arrivano al punteggio di 61, consentendo alla Sicilia di dotarsi di un parco giochi inclusivo in 163 comuni, quasi la metà delle città siciliane”.

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Aree ex novo e ristrutturate

Con la prima graduatoria, approvata lo scorso novembre, con una copertura finanziaria di 3,8 milioni di euro, erano state ammesse 96 istanze. Poi sono arrivate nuove risorse ed è stato possibile finanziarne altri 68. I 163 comuni finanziati hanno ricevuto un contributo nel limite massimo di 50 mila euro con cui si è potuto costruire ex novo un parco giochi o adeguarne uno già esistente con lavori inerenti i percorsi e le rampe di accesso all’area gioco, la pavimentazione e gli stessi giochi.

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