La Cgil chiede agli assessorati alla Cittadinanza Sociale e al Patrimonio l’immediata riapertura dei termini del bando per i morosi incolpevoli, scaduto il 2 luglio.

“Si tratta di un bando che deve rimanere aperto, come prevede la normativa nazionale e regionale. I Comuni possono utilizzarlo fino a esaurimento delle risorse assegnate. Bisogna correggere questo errore e togliere la data di scadenza”, chiede il responsabile del Sunia di Palermo Zaher Darwish.

La chiusura del bando ha fatto sì che siano state accolte solo 10 istanze di inquilini palermitani sotto sfratto. “Ci sono altri cittadini che in questi giorni si stanno rivolgendo ai nostri uffici per partecipare al bando che dà accesso ai fondi per i cittadini morosi incolpevoli. E ne hanno tutto il diritto perché il bando dovrebbe essere aperto – aggiunge Darwish – Il Comune ha accolto parzialmente altre nostre richieste sull’estensione di questo bando. Ma il termine di scadenza è stato solo spostato in avanti e non ancora cancellato”.

Il 20 aprile scorso il Sunia, in un incontro con l’assessore alla Cittadinanza sociale e alla presenza di vari soggetti della società civile e del consiglio comune, aveva chiesto la correzione del bando. Alcuni richieste erano state accolte. La data di scadenza del bando era stata spostata dal 18 maggio al 2 luglio. Adesso il Sunia, nella lettera spedita al Comune, il bando sia considerato “Bando Aperto”, e cita la D.G.R. N. 253 del 07/10, con all’oggetto la modifica alle linee guida per contributi ai morosi incolpevoli, e precisamente l’art. 1, quarto capoverso, il quale recita “I Comuni, a mezzo di proprie strutture, utilizzeranno le risorse assegnate per il pagamento dovuto al moroso incolpevole, meritevole di accoglimento, che ne abbia fatto richiesta a seguito emanazione di Bando Aperto”.