Dopo la presentazione a Palermo dell’associazione “Elettori per la Partecipazione Democratica”, avvenuta a fine luglio, si è riunito il coordinamento per decidere gli assi centrali del programma di lavoro e le iniziative da mettere in campo in vista del doppio appuntamento elettorale del 2022 per quanto concerne il rinnovo degli organi politici al Comune di Palermo e al governo della Regione. “Nel corso dell’incontro – si legge nella nota dell’associazione – si è sottolineato che, nonostante le ripetute défaillance nel governo della città, è necessario lavorare per contrastare un possibile, e da noi non auspicato, governo di centrodestra”.
Parola d’ordine: discontinuità dal sindaco Orlando
Per riuscire in questo intento è stato sottolineato da tutti i presenti all’assemblea che servono contenuti che producano discontinuità con l’attuale giunta comunale di Palermo guidata da Leoluca Orlando. “Il nostro impegno – continua la nota – sarà prioritariamente rivolto a costruire una piattaforma programmatica che nasca dal confronto con le organizzazioni tradizionali, dal sindacato alle organizzazioni datoriali e a quelle dei diversi soggetti economici, ma anche con tutte le associazioni che hanno a cuore il futuro della nostra città. Palermo si merita un governo migliore dell’attuale senza regalare nessun vantaggio alle destre”.
Discorso aperto da tempo nel centrosinistra
Pd, sinistra e civici stanno ragionando da mesi già sul nome del prossimo candidato sindaco. C’è chi giura che a succedere a Leoluca Orlando nella poltrona più importante della città di Palermo sarà una donna. A dare il primo identikit in questo senso era stato lo stesso segretario regionale del Partito Democratico, Anthony Barbagallo, ma oggi ogni previsione non appare per nulla scontata. Anche perché nel ragionamento del prossimo sindaco di Palermo finirà sicuramente anche quello della scelta del candidato alle elezioni regionali del centrosinistra.
Ad essersi mossi anche i moderati
Nel luglio scorso si è tenuto a Palermo un incontro anche tra i coordinatori regionali di Cantiere Popolare, Italia Viva e Udc, rispettivamente Massimo Dell’Utri, Davide Faraone e Decio Terrana. Tra i temi affrontati l’opportunità di un allargamento del fronte che occupa l’area centrale dello schieramento politico anche ad altre realtà che si ispirano ai valori del riformismo, del popolarismo e del liberalismo. Un dialogo che verrà sviluppato per la costruzione di un progetto di governo della Regione e delle città siciliane.
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