Una palermitana di 68 anni è stata condannata dalla quarta sezione del tribunale perché ritenuta responsabile di un’aggressione ai danni dell’anziana madre di 90 anni. La violenza, come la stessa ha poi confessato, scaturì dopo anni di rancori e liti. La donna colpì la madre con il bastone da passeggio dell’anziana e la lasciò ferita sul pavimento. Poi andò a casa per lavare i vestiti sporchi di sangue e si mise a letto.

Come riporta il Giornale di Sicilia, per la donna è arrivata la condanna a tre anni con il rito abbreviato. I pm ne avevano chiesti nove e quattro per la donna formulando l’ipotesi di tentato omicidio, un’accusa però riqualificata dal collegio di giudici in lesioni aggravate.

Secondo la difesa della donna, il bastone non sarebbe stato un oggetto idoneo a uccidere e la vittima che causò delle fratture che non la portarono a essere in pericolo di vita. L’anziana madre riportò fratture alle ossa facciali, del pavimento orbitale e del setto nasale e lasciò l’ospedale Villa Sofia con un mese di prognosi. I legali hanno anche riportato come l’anziana signora avesse impartito alla donna un’educazione troppo rigida determinando in lei anche problemi psicologici.

L’aggressione avvenne nel novembre 2017 nella casa in cui l’anziana risiedeva e la scoperta venne fatta dal marito dell’imputata che trovò la suocera riversa per terra e insanguinata. Fu proprio la 90enne a indicare agli investigatori il nome della figlia. L’imputata fu quindi fermata e ammise le sue responsabilità.

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