- Scoperta una serra con 260 piantine in fase di maturazione
- L’alimentazione della serra era garantita da un allaccio abusivo alla rete elettrica
- Il giovane è stato arrestato con le accuse di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente e furto aggravato
I carabinieri della compagnia di Partinico hanno arrestato Giuseppe Catalano, 25 anni, partinicese accusato di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente e furto aggravato. Nel corso di una perquisizione in un locale nella disponibilità del giovane, nel centro in provincia di Palermo, i militari hanno trovato una serra indoor con 260 piante.
Un sistema accurato di coltivazione
Le piante, in fase di maturazione, erano coltivate con sistema di irrigazione, corredato da lampade e ventilatori. L’alimentazione della serra, come accertato da personale tecnico dell’azienda E-Distribuzione, era garantita da un allaccio abusivo alla rete elettrica. Al giovane verrà dunque contestato anche il reato di furto aggravato. L’ arresto è stato convalidato dal gip di Palermo, che ha disposto per il giovane, la misura cautelare degli arresti domiciliari.
Pochi giorni fa scoperta piantagione a Bolognetta
Pochi giorni fa, i carabinieri della compagnia di Misilmeri hanno arrestato due palermitani Giovanni Navarra, 32 anni e Gianpiero Rubino, 24 anni, accusati di coltivazione e produzione di sostanza stupefacente. I due residenti nel quartiere Sperone di Palermo sono stati sorpresi dai militari a in un terreno alla periferia d Bolognetta mentre irrigavano una piantagione di cannabis con 140 arbusti alti fino a 2 metri.
Ad inizio agosto trovata coltivazione nel Messinese
Spostamenti continui e sempre sulla stessa zona. Troppo evidenti per non dare nell’occhio. Così un uomo di 42 anni, con precedenti, ha finito per attirare l’attenzione dei carabinieri che si sono messi sulle sue tracce a Librizzi, nel messinese. Ad inizio agosto l’arresto. È bastato poco ai militari dell’Arma, infatti, per avere conferma dei loro sospetti: l’uomo stava armeggiando in un terreno dove stava curando una piantagione di marijuana. Sono scattate quindi le manette con l’accusa di coltivazione di sostanze stupefacenti.
L’attività investigativa è stata messa a punto nell’ambito di servizi di controllo del territorio finalizzati, nello specifico, al contrasto del traffico di sostanze stupefacenti. I carabinieri della stazione di Librizzi, da alcuni giorni, avevano riscontrato come un uomo della zona effettuasse, in maniera sistematica, degli spostamenti dalla propria abitazione ad un terreno di proprietà del padre, ubicato all’interno dell’agro di Librizzi. È stato questo il motivo per cui sono stati predisposti mirati servizi di osservazione.
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