I comitati per la Salute Sicilia si stanno mobilitando in vista della manifestazione del prossimo 27 maggio prevista davanti l’assessorato regionale a Palermo. Striscioni su ospedali ostetrico ginecologico chiusi, blitz sotto l’Asp fino ad arrivare a necrologi affissi ovunque in cui si piange la “defunta” sanità pubblica. Tante azioni sono state messe in campo a partire da ieri e altre ancora ne saranno messe a punto sino a lunedì 23 maggio in diverse parti della Sicilia, per sensibilizzare e coinvolgere cittadini e cittadine.

Tante tappe

Numerose le tappe di questi giorni: da Palermo a Lentini, da Catania a Lipari, passando per Giarre, Gela, Pantelleria, Leonforte e i comuni dei Nebrodi. Il 27 maggio i comitati della salute saranno all’assessorato regionale alla Sanità a Palermo in piazza Ottavio Ziino dalle ore 11. L’obiettivo è “pretendere” un tavolo di confronto che metta al centro i veri bisogno degli abitanti  e dei territori.

La spesa dei fondi del Pnrr

“Nel periodo in cui si attendono 800 milioni dal Pnrr per la sanità siciliana e la Regione ha approvato il piano per le nuove strutture della sanità territoriale – dicono i comitati nell’indizione dell’evento – abbiamo deciso di metterci in prima linea per scoperchiare, ancora una volta, le responsabilità politiche dell’attuale disastrosa situazione e per portare in piazza le reali esigenze dei cittadini e delle cittadine che, nonostante le lotte portate avanti, sono rimaste inascoltate”.

Gli investimenti

Secondo quanto sottolineato dall’assessore Razza nelle scorse settimane, la Sicilia potrebbe essere la prima Regione a firmare il contratto col ministero della Salute per i fondi a valere sul Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza finanziato con le risorse del Recovery Fund, varato dall’Unione Europea per contrastare i danni della pandemia da Covid 2019. Per l’Isola sono previsti interventi per quasi 800 milioni di euro. Razza ha anche comunicato che l’Agenas, in una riunione del 4 aprile scorso, ha apprezzato il piano sulla sanità territoriale trasmesso dall’assessorato. L’Agenas è l’agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali. La Sicilia potrebbe firmare il contratto con il governo nazionale entro la fine di maggio.

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