Sciopero dei lavoratori del commercio anche in Sicilia nelle giornate festive che andranno dal 25 dicembre al 6 gennaio.
Le segreterie regionali di Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil, guidate da Salvo Leonardi, Mimma Calabrò e Marianna Flauto, in linea con le iniziative promosse unitariamente a livello nazionale, hanno proclamato lo sciopero anche nell’Isola proseguendo l’azione sindacale riguardo alla proposta di legge che prevede la chiusura obbligatoria nei giorni festivi e una limitazione alla aperture domenicali, “considerato che per il Ccnl del settore commercio non è un obbligo lavorare nei giorni festivi, ma è sempre facoltativo”. I sindacati invitano quindi “le lavoratrici e i lavoratori a segnalare alle proprie sigle di riferimento eventuali attività ostative alla volontà dei singoli lavoratori.
Marianna Flauto, segretario generale della Uiltucs Sicilia, spiega che “in audizione al Senato abbiamo illustrato i dati storici, assieme alle altre sigle, dimostrando che la deregulation non ha prodotto alcun aumento occupazionale o di fatturato, così come invece sostengono ancora altre parti e alcune associazioni datoriali. Ci auguriamo che la politica tenga conto delle istanze avanzate dalla Uiltucs in commissione”.
A Palermo la situazione al momento è variegata, aumentano le chiusure ma restano diverse criticità. I centri commerciali Forum, Conca d’oro e Poseidon di Carini rimarranno chiusi a Natale e l’1 gennaio ma a Santo Stefano lavoreranno. Quasi tutti i centri commerciali e grandi catene apriranno poi il 6 gennaio. I sindacati hanno fatto appello “a tutte le istituzioni perché nessuno quest’anno resti aperto. È un fatto di civiltà, tutti a Natale e durante le feste hanno diritto a trascorrere la giornata con la propria famiglia. Speriamo che la normativa venga emanata il prima possibile prevedendo la chiusura totale nei festivi e una limitazione delle aperture domenicali”.
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