Termina il cantiere nelle vie Ripellino e Carmine a Palermo, dove è stata realizzata una nuova rete fognaria di acque nere-bianche. Lo rende noto il Commissario Unico di depurazione. Si tratta di un’altra opera conclusa tra quelle necessarie a superare infrazione dell’Unione europea a Palermo.

Si conclude così un altro cantiere per la depurazione a Palermo dopo che sono stati completati e collaudati i lavori di realizzazione della rete fognaria nelle vie Ripellino e Carmine, che va da via Pomara a via Messina Montagne, con recapito finale nella fognatura dinamica già esistente. Un’opera dal valore di circa un milione di euro realizzata dalla Struttura del Commissario Unico per la Depurazione, Maurizio Giugni.

La consegna delle opere all’ente di governo d’ambito, la partecipata del Comune di Palermo AMAP, è avvenuta questa mattina dopo un anno di cantiere che è servito alla società affidataria per concretizzare il progetto esecutivo della nuova fognatura a sistema separato. Circa 800 i metri di rete per le acque nere e altrettanti quelli per le acque bianche, che dunque permetteranno anche il collettamento e lo smaltimento delle acque meteoriche.

L’intervento sulle vie Ripellino e Carmine è il secondo in ordine di tempo (dopo quello in via Valenza nel quartiere Villagrazia) a concludersi nel Comune di Palermo, tra quelli individuati per superare la procedura d’infrazione comunitaria, sfociata nella condanna dell’Italia alla Corte di Giustizia Europea (C-565/10) e al pagamento di una sanzione pecuniaria. Per questo motivo l’opera, come le altre tredici previste nel comune di Palermo, è affidata al Commissario Unico Maurizio Giugni e alla Struttura composta dai Subcommissari Stefano Vaccari e Riccardo Costanza.

“A Palermo – osserva il Commissario Giugni – si stanno vedendo i risultati di un lavoro articolato, frutto di un percorso condiviso con l’amministrazione comunale per costruire un sistema di gestione delle acque reflue efficiente, in linea con gli obiettivi nazionali ed europei”. “Questo intervento frutto della proficua collaborazione con il Commissario – sottolinea il Sindaco di Palermo Leoluca Orlando – ha un duplice valore perché oltre a permettere di fare un passo avanti per chiudere la procedura di infrazione dotando la città di un completo e adeguato sistema fognario, contribuirà ad una migliore gestione delle acque piovane, integrandosi con gli interventi previsti nella stessa area per la riduzione del rischio idrico e idrogeologico.”

Al sopralluogo e alla successiva consegna delle opere, avvenuta presso l’Ufficio Operativo per l’attuazione degli interventi in Sicilia del Commissario Straordinario Unico alla presenza del sindaco Orlando, ha partecipato la Struttura Commissariale con il Subcommissario Riccardo Costanza, il Responsabile Unico del Procedimento Cecilia Corrao (Sogesid), l’Ufficio di Direzione Lavori, il presidente dell’Assemblea Territoriale Idrica di Palermo, il soggetto gestore AMAP che attiverà adesso la necessaria attività di informazione agli utenti per l’allaccio obbligatorio al nuovo sistema, curandone poi l’esecuzione e dunque permettere il funzionamento della nuova opera.