“Abbiamo chiarito alcuni passaggi fondamentali alle società Partecipate. Fra questi, il ripristino delle nuove governance entro il 31 dicembre di quest’anno“. Così ha sentenziato il sindaco di Palermo Roberto Lagalla durante il suo intervento in Consiglio Comunale sul rendiconto 2021. Grandi manovre, quell che riguarderanno la macchina amministrativa, che non si limiteranno quindi solo gli uffici ma che, come prospettato nei giorni scorsi, riguarderanno anche i bracci operativi del Comune. Qualche sedia inizia potrebbe velocemente iniziare a scricchiolare, dando seguito a quel nuovo corso prospettato dal primo cittadino e voluto dai partiti della maggioranza.

Lagalla: “Nuove governance Partecipate entro il 31 dicembre”

Un lungo discorso, quello del primo cittadino, presente a Sala delle Lapidi in sostituzione del vicesindaco con delega al Bilancio Carolina Varchi, partita alla volta di Roma. Intervento nel quale Roberto Lagalla ha analizzato i capisaldi di quello che sarà il rendiconto 2021. Atto che sostituirà nei fatti il bilancio di previsione 21-23. “Con riguardo al tema dei disallineamenti delle società Partecipate, abbiamo realizzato una serie di incontri paritetici tra l’Amministrazione e ogni singola azienda. Ciò immaginando intanto di immettere nel rendiconto 2021 tutto il disallineamento presentato. Un dato che copre tutto quanto sia stato oggetto di un riconoscimento rispetto al petitum delle stesse”.

Entrando nel merito dell’atto, il sindaco si è soffermato sull’andamento delle società Partecipate. Nodo focale degli equilibri contabili di Palazzo delle Aquile, più volte richiamato nelle analisi del ragioniere generale Bohuslav Basile. Punto sul quale l’ex Rettore annuncia importanti modifiche. “Abbiamo doverosamente chiarito alcuni passaggi fondamentali – ha sottolineato Roberto Lagalla -“. Fra questi, il “ripristinare le nuove governance entro il 31 dicembre di quest’anno. Questo in modo tale da chiudere gli esercizi finanziari. Passaggio a cui seguirà la richiesta di un piano industriale per ognuna delle società da fare validare anche da competenze tecniche specialistiche“.

Analisi terze e nuova organizzazione degli uffici

Soggetti terzi quindi che si uniranno alle procedure di analisi dell’Amministrazione. Una macchina che, come annunciato nei giorni scorsi, andrà incontro a modifiche di natura tecnico-amministrativa. “Ciò al di là degli organi di controllo del Comune che, con la nuova organizzazione del Comune, porteranno ad un controllo analogo unificato in capo ad un ufficio autonomo per il controllo finanziario e giuridico-amministrativo delle attività delle Partecipate stesse. Sulla base degli incontri e dei piani industriali, si andrà a verificare la natura strutturale od occasionale dei disallineamenti. E, a valle dei piani industriali, si provvederà alla sottoscrizione dei nuovi contratti di servizio, che saranno poi oggetto di dibattimento del Consiglio Comunale”, ha concluso il sindaco.

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