Inizia la partita sul rinnovamento delle società Partecipate di Palermo. Chiusa la partita sul bilancio 22-24, l’attenzione dell’Amministrazione si sposta sull’organizzazione dei bracci funzionali di Palazzo delle Aquile. Enti che, anche in virtù del nuovo assetto impresso dall’ufficio sul controllo unico ed autonomo, subiranno alcuni avvicendamenti. Saranno decisive, sulla questione, le prossime quarantotto ore. Momenti importanti nei quali le varie anime del centrodestra potrebbero giocare un ruolo importante sul futuro delle aziende. Per la convocazione dei CdA o dell’Assemblea dei Soci delle singole aziende si attendono comunque notizie dal Comune. Ad avere l’ultima parola, dunque, sarà Roberto Lagalla.

Cimino verso l’addio ad Amat

Una situazione ancora in divenire ma con alcune indiscrezioni che vanno verso il consolidamento. Come quelle che riguardano Amat, ovvero l’azienda che si occupa del trasporto pubblico a Palermo. Società che, nei prossimi anni, dovrà gestire una partita importante come quella che riguarda le future linee del tram. Un problema che, con ogni probabilità, non riguarderà più da vicino Michele Cimino. L’attuale presidente sembra avviato verso nuovi orizzonti professionali. Fatto che trova una parziale conferma anche nella mancata presenza dello stesso Cimino alle ultime sedute di Consiglio Comunale dedicate alle società Partecipate.

Elemento che spalanca le porte ad una nuova figura, come quella di Domenico Macchiarella. Il presidente uscente di Amg potrebbe spostarsi in direzione Amat, garantendo quel profilo di esperienza richiesto. Intanto, all’interno dell’azienda, è stato rinnovato il Collegio Sindacale. Organo che sarà presieduto da Sebastiano Torcivia.

Manovre in casa Rap, Caruso traballa

Si fa più incerta invece la situazione che riguarda l’amministratore unico di Rap Girolamo Caruso. Nonostante un’apparente calma istituzionale, manifestata anche dalla forte presenza politica alle ultime iniziative intraprese dall’azienda che si occupa della raccolta dei rifiuti in città, sembrerebbe che qualcosa bolla in pentola. E non ci stiamo riferendo al bando per l’assunzione di 306 nuovi dipendenti. Secondo indiscrezioni infatti, si sta facendo strada l’ipotesi di un avvicendamento al comando della Partecipata di piazzetta Cairoli, promosso da varie anime del centrodestra, con tanto di nome già individuato. Una figura sulla quale però nessuno si sbilancia più di tanto. Da capire cosa deciderà di fare Roberto Lagalla. Rimane comunque valida l’ipotesi che vede Caruso rimanere alla guida di Rap, anche se con un ruolo ridimensionato. Restringimento dettato dall’insediamento di un CdA.

Il futuro di Amg e Gesap

Cambierà sicuramente qualcosa anche in casa Amg. Se Domenico Macchiarella sarà trasferito ad Amat infatti, l’azienda avrà quasi certamente una nuova figura al comando a partire da gennaio. Scranno che, secondo radio palazzo, interesserebbe parecchio la componente di Fratelli d’Italia. All’interno dei meloniani, stante così le cose, ad avere maggiore voce in capitolo potrebbe essere Alessandro Aricò. L’esponente dell’ala che una volta faceva riferimento a Diventerà Bellissima infatti, non trova una corrispondenza in Giunta, così come avvenuto invece per l’ala di Giuseppe Milazzo e Francesco Scarpinato. Da capire chi potrebbe essere il profilo scelto. Capitolo a parte riguarda invece Gesap, dove si fanno prepotenti le voci di un possibile ingresso gradito soprattutto alla corrente regionale di Forza Italia.

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