Roberto Lagalla lo aveva annunciato all’inizio del dibattito sul rendiconto 2021: “entro il 31 dicembre ci sarà un rinnovamento delle governance delle Partecipate”. Un valzer di poltrone che potrebbe partire da una delle piazze più calde fra le società di proprietà comunale, ovvero Amat. L’azienda ha annunciato infatti la convocazione dell’assemblea dei soci per il 19 dicembre. All’ordine del giorno, appunto, la nomina dei nuovi consiglieri.

Il risiko delle società Partecipate

Un risiko da completare entro fine anno e che potrebbe interessare, indirettamente, anche le varie compagini politiche all’interno della maggioranza. Puzzle che riguarderà, inevitabilmente, anche il nuovo assetto degli uffici, con la riorganizzazione in macroaree. Tassello dopo tassello quindi, Roberto Lagalla cesellerà la nuova forma della sua Amministrazione, a cominciare dalle società Partecipate. Una vera e propria gatta da pelare che, negli ultimi anni, ha generato quel fenomeno dei disallineamenti che tanto ha pesato sui bilanci comunali, non ultimo sul rendiconto 2021.

Una “rivoluzione” che potrebbe iniziare da Amat, società partecipata che si occupa del servizio di trasporto pubblico del capoluogo siciliano. Due le falangi interessate dall’azienda, il trasporto su gomma e quello relativo al tram, opera strategica dei prossimi con il nuovo pacchetto di linee già finanziato e sul quale il Comune ha provveduto a nominare le cariche amministrative che si occuperanno dei futuri lavori. Partecipata sulla quale potrebbe esserci un avvicendamento già a partire della presidenza. Michele Cimino, assente durante l’intera discussione relativa ai disallineamenti delle partecipate, potrebbe cedere il passo ad una nuova figura. Secondo rumors, fra i nomi papabili per lo scranno più alto di Amat ci sarebbe anche quello di Domenico Macchiarella, presidente uscente di Amg.

Scenario che confermerebbe, altresì, quello in cui la strada di Michele Cimino terminerebbe nel futuro di Gesap, società che gestisce l’aeroporto di Palermo e finita al centro delle polemiche dopo le parole pronunciate dal presidente della Regione Renato Schifani, che ha aperto la porta ad una privatizzazione dello scalo del capoluogo siciliano. Sempre in tema di Partecipate, si potrebbe andare verso la riconferma di Girolamo Caruso come amministratore unico di Rap. All’ex dirigente di Enel, che lavora nell’azienda a titolo gratuito, si potrebbe però affiancare un nuovo consiglio d’amministrazione, che lo supporterà nelle varie operazioni aziendali.

 

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