“L’unica certezza è l’incertezza delle somme che si utilizzeranno, oltre ai tagli inammissibili ai Comuni: non possiamo che votare contro a questo Bilancio”.
Il M5S all’Ars annuncia il suo “no“ al voto finale al ddl sul Bilancio regionale.
“Non possiamo votare un bilancio – dice il capogruppo Giorgio Pasqua – che rischia di condannare a morte, o quasi, i Comuni, ai quali sono stati dati numerosi compiti in più tagliandogli, per giunta, i fondi, tra i quali gli 86 milioni per la disabilità che azzereranno, o quasi, i servizi sociali”.
“I tagli ai Comuni – gli fa eco Luigi Sunseri, membro della seconda commissione dell’Ars – sono inaccettabili sia per la sforbiciata ai 130 milioni destinati alla parte corrente, sia per i 115 milioni per i trasferimenti destinati agli investimenti, questi ultimi totalmente espunti dal bilancio regionale e messi a carico dei fondi Poc, su cui ruota, assieme ai fondi strutturali, tutta la manovra finanziaria per un miliardo e 500 milioni circa. E qui sta il punto interrogativo: i fondi Poc, in parte forse vincolati, sono utilizzabili per finanziare prestiti al consumo e alle famiglie, per ricapitalizzare società in perdita della Regione e per finanziarie a fondo perduto le imprese? Il dubbio c’è ed è grande come una casa e su questo va fatta chiarezza per rispetto dei siciliani”.
Si preannuncia dunque battaglia all’Ars in occasione del voto finale del ddl sul Bilancio regionale.
Proprio sull’utilizzo dei fondi Poc in Finanziaria, già qualche giorno fa, i grillini avevano espresso i loro dubbi.
È possibile utilizzare i finanziamenti europei del fondo Poc all’interno della Finanziaria regionale varata dalla giunta Musumeci? È il dilemma sollevato in commissione Cultura dai deputati Di Caro, Di Paola, Schillaci e Damante del Movimento 5 Stelle dopo la dopo la seduta del 20 aprile.
Nel documento ci sarebbero, secondo i parlamentari regionali grillini, articoli con titoli generici, senza un contenuto concreto, e soprattutto interventi che si basano sui fondi Poc. “Queste risorse, che sono fondi strutturali europei del Programma operativo complementare – si chiedono -, potranno essere utilizzate effettivamente dal governo regionale? Non ne siamo sicuri. Attendiamo delucidazioni”.
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