“I comuni siciliani sollecitano la Regione ad emettere, nel più breve tempo possibile, i decreti di riparto relativi ai trasferimenti regionali e le risorse collegate al fondo perequativo, per l’anno in corso, in favore degli operatori economici”.
Lo ha detto il Presidente dell’Anci Sicilia Leoluca Orlando durante il Consiglio regionale dell’ANCI Sicilia riunitosi in video conferenza per affrontare proprio i temi del fondo perequativo e degli stanziamenti per la scuola.
“La difficile condizione economica degli enti locali non permette ai comuni la redazione e l’approvazione dei bilanci entro i termini di legge e impedisce ai consigli comunali di deliberare le tariffe comunali come TARI E TOSAP che dovranno essere approvate entro la data indifferibile del 30 settembre 2020”.
Sul fronte del nuovo anno scolastico e dell’emergenza Covid19, il presidente Orlando ha sottolineato che “è già stato richiesto un confronto urgente con il Ministero dell’Istruzione e con la Regione siciliana, per gestire al meglio la situazione attuale poiché non è possibile addossare ai comuni la totale responsabilità”
Inoltre, l’Associazione dei comuni siciliani ha sollecitato l’Ufficio scolastico regionale ad assicurare la funzionalità delle scuole comunali e a garantire l’assistenza igienico-personale agli studenti con disabilità: “Come ribadito dal parere del CGA n. 115 dell’8.05.2020 con il quale è stato definitivamente chiarito che anche in Sicilia la competenza in materia di erogazione del servizio igienico personale in favore degli alunni con disabilità permane in capo allo Stato. Non esistono, allo stato attuale, norme che possano giustificare l’intervento dei comuni in questo particolare settore assistenziale in favore di alunni disabili che frequentano le scuole comunali. Tale materia, infatti, risulta essere di competenza dell’Ufficio scolastico, dei dirigenti scolastici e del personale statale”.
“A tal proposito – ha concluso Orlando – per l’assistenza igienico-personale degli studenti diversamente abili che frequentano le scuole di pertinenza degli enti intermedi attendiamo le linee-guida da parte della Regione siciliana che definiscano risorse e competenze. Riteniamo, infine, che vada affrontato tempestivamente il delicato tema della salvaguardia dei lavoratori che nel passato si sono occupati di garantire tale servizio”.
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