A Cefalù vanno, via via, definendosi i possibili scenari del dopo Lapunzina. Con una nota diffusa alla stampa i consiglieri comunali Jessica Barranco, Antoniella Marinaro e Carmelo Greco, hanno annunciato la nascita del movimento civico InnoviAmo Cefalù che si propone di essere alternativo agli schieramenti politici che hanno finora annunciato la loro discesa in campo per le amministrative del 2022.

I tre con il loro movimento – si legge nella nota – “intendono dare una nuova spinta propositiva nell’affrontare i problemi della città e proporre ad essi soluzioni che possano essere condivise, senza colore e appartenenza partitica. Il movimento, avrà nella società civile e nelle associazioni, la sua primaria risorsa e il vero motore comune, si proporrà alla città partendo dal principio: “partecipare è condividere””.

I tre consiglieri comunali andranno a costituire un nuovo gruppo consiliare a Sala delle capriate, dove siederanno tra gli scranni dell’opposizione.

“Continueremo a servire i cefaludesi – hanno detto all’unisono i tre rappresentanti in consiglio – dopo i recenti eventi della politica cittadina, abbiamo avvertito l’esigenza di costituire un nuovo gruppo consiliare per portare avanti un diverso modo di intendere la politica. Lavoreremo affinché ciò possa verificarsi, essendo aperti alle istanze che perverranno, senza alcuna preclusione, dalla società civile, auspicando che Cefalù possa brillare come merita”.

Nella perla dell’UNESCO la partita per il dopo Lapunzina è iniziata, con l’ex senatrice Simona Vicari che ha manifestato la propria volontà di calarsi nel ruolo di candidato alla fascia tricolore, con l’appoggio di Forza Italia, Fratelli d’Italia, nuova Democrazia Cristiana e, stando ai rumors, con molta probabilità anche della Lega.

In casa Lapunzina il successore naturale del sindaco, in quota PD, giunto alla conclusione del suo secondo mandato, sembra essere l’avvocato Giovanni Iuppa che ricopre attualmente l’incarico di presidente del consiglio comunale.

Adesso con questo nuovo movimento, che non guarda espressamente ai partiti, si affaccia sullo scenario politico un nuovo soggetto alternativo e trasversale.

Nella cittadina normanna si preannuncia allora una sfida a tre. Gli animi si sono svegliati e la campagna elettorale sembra essere ai blocchi di partenza. A Cefalù si bruciano le tappe anche se ancora dovrà passarne di acqua sotto i ponti.