Oltre 800 vincitori di concorso per i centri dell’impiego ma non ancora in attività e protestano i sindacati che chiedono adesso alla Regione di far ripartire la macchina amministrativa.

Gli assunti aspettano di entrare in servizio

“Occorre fare ripartire immediatamente la macchina amministrativa della Regione facendo entrare subito in servizio gli 848 vincitori del concorso svolto lo scorso anno. Sono stati assunti nei centri per l’impiego come funzionari e impiegati ma ancora oggi aspettano di entrare in servizio. Il governo Schifani, infatti, deve approvare ancora il rendiconto 2021. “Questa situazione è inaccettabile. Al danno economico per tutte queste famiglie si aggiunge il ritardo nell’esecuzione d’importanti progetti che riguardano le politiche attive del lavoro, come ad esempio il Par Gol”, denunciano Luisella Lionti, Toto Sampino e Danilo Borrelli segretari della Uil, Uil Fpl e UilTemp Sicilia.

Allarme dei sindacati

“Non possiamo perdere altro tempo e risorse, la nostra Isola ha bisogno di spendere i fondi, e bene, il prima possibile. Per questo chiediamo che si acceleri sull’approvazione del documento contabile mancante, così da dare finalmente riposte a questi lavoratori e potenziare i centri per l’impiego”, aggiungono i sindacalisti.

La denuncia degli ex navigator

Ieri la  denuncia delll’Associazione Navigator che evidenzia ritardi burocratici, ricorsi pendenti e pronunce dei tribunali per i concorsi della Regione Siciliana banditi nel 2021. L’associazione evidenzia un “piano di potenziamento dei centri per l’impiego mai decollato, varato nel 2019 con finanziamenti nazionali senza aver dato i risultati promessi: degli 11.600 operatori previsti, secondo gli ultimi dati disponibili ne sono stati assunti appena quattromila. In Sicilia, zero”.

Crisi dei centri per l’impiego all’apice

Secondo l’associazione, cacciati via a novembre gli ultimi ex-Navigator, “la crisi dei Cpi siciliani raggiunge in questi mesi il suo apice – dicono nella nota -: nessuno infatti ha sostituito i 280 collaboratori Anpal Servizi, aggravando un deficit di risorse umane che sta portando al collasso i 64 Centri per l’Impiego dell’isola. Tutto ciò mentre è partito anche in Sicilia il programma GOL (Garanzia Occupabilità Lavoratori) che prevede attività di formazione professionale obbligatoria per i beneficiari di sussidi – come Reddito di Cittadinanza, Naspi, Dis-Coll – ma sino ad oggi i corsi non sono mai partiti e non è noto neppure quando partiranno”.

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